Citazione Originariamente Scritto da dadoz Visualizza Messaggio
Secondo normativa la denuncia della presenza di amianto in edifici privati compete al proprietario, idem le spese di stoccaggio.
A seconda della tipologia della forma (libera o compatta) c'è o non c'è l'obbligo di denuncia all'ASL di competenza (vado a memoria, studiato anni fa). Se il precedente proprietario li ha rotti senza incapsulare, indipendentemente dal locale che li costudisce, per me siamo al limite.
Il gran casino è un altro, dopo aver chiesto all'ASL un controllo di un tecnico, chi paga la ditta specializzata per lo smaltimento?
Ho avuto problemi di non conformità dell'immobile (la mia casetta...) scoperte dopo il rogito. Sono letteralmente impazzito tra tecnici, comune, notaio...
C'è sempre l'obbligo di denuncia all'ARPA e questo allunga i tempi di smaltimento e aumenta i costi perché bisogna attendere l'autorizzazione per procedere e mi pare che ci sia anche l'obbligo di far fare l'analisi di laboratorio pur se si è sicuri che è eternit.
Se vi è certezza documentata che il tetto è stato rifatto dal proprietario precedente penso che triumphone possa denunciare la cosa e fargli causa per essere risarcito dei costi sostenuti.
Comunque non penso che si debba smantellare tutto il tetto, solo far scoperchiare una parte (se ci sono solo le tegole è facile ma se sono state fatte pannellature sottostanti la cosa può diventare più costosa) fino ad avere la breccia attraverso cui farlo uscire . Poi sicuramente servirà un ponteggio, montacarichi, ditta specializzata che lo insacca e porta via, aspira tutto l'aspirabile, ecc.
Comunque dal punto di vista della salute se si procede presto non c'è un grosso rischio. Se rimanesse lì ancora molti anni se non è esposto alle intemperie non succede nulla ma poi diventa sempre più difficile giustificarne la presenza.