Ultima modifica di Osva75; 30/12/2015 alle 12:53
boh, lì diventa davvero personale. Io quando esco in moto penso sempre che potrei non tornare a casa, cionostante spesso mi capita di guidare su strada come mai scriverò da nessuna parte e torno lo stesso. Un volta una che stavo realmente passeggiando godendomi i profumi dell'aria e ammirando il paesaggio (50km/h di velocità) sono stato cilindrato da un altro motociclista, moto sitrutta io volato giùda una scarpata, contibia,perone femore e un legamento del ginocchio rotti, un paio dicoste e clavicola incrinate tre dita della mano inversate e muscoili dell'avanbrtaccio strappati... Ho acceso una candela appena ho potuto, ho proovato a chiedermi il perchè ma alla fine ho concluso che è stata pura casualità. C'è gente che non se la spiega o la giustifica con il "destino"... o con la religione... vedila come vuoi resta nell'imponderabile. Quello che però si deve fare, come minimo è cercare di essere responsabil, almeno hai una giustificazione dentro di te
Poi oh... io di figli non ne ho quindi probabilmente la faccio più facile di voi che li avete. Il succo mi sembra sempre lo stesso...
Azz, non sapevo di questa tua esperienza tremenda.Il punto è che si tratta di probabilità...
Se sei responsabile è molto meno probabile che ti faccia male, non è solo una giustificazione con noi stessi.
Poi può capitare come a te che la volta che sei prudente ti ritrovi giù dalla scarpata, ma statisticamente non è significativo.
Le statistiche ti fottono sempre![]()
prova a leggere in alto,dove c'è il triangolino rosso,poi moltiplica per le città in italia e chiediamoci se vale la pena di uscire di casa,sempre che ci si svegli al mattino
Cronaca
Send with the butterfly d' mammt
Su questo non sono d'accordo, se percentualmente calcolassimo il numero di infortuni gravi tra motociclisti e pedoni non c'è confronto.
Io non condivido un'approccio fatalista perchè può succederti sempre...
Poi, certo che è possibile pure che adesso mi si rompa la sedia, cada e sbatta la testa per terra, ma insomma... direi che lo faccio a cuor leggero lo stesso.
In moto invece ci vado, felice, ma non a cuor leggero, infatti ci compriamo casco buono, paraschiena, stivale e compagnia omologante...perchè la pensiamo in fondo tutti così.
La nostra è la passione più pericolosa del mondo,però io e la mia compagna,ognuno con la sua Moto,non smetteremmo mai d'andarci. Ora che nostra figlia ha 7 anni e l'altezza per arrivare alle pedane me la porto dietro ed è una gioia condividere queste sensazioni tutti insieme. Velocità sempre moderata e occhi per ogni cosa si muova,il resto è nelle mani di Dio o della probabilità numerica che molti chiamano destino,a seconda di ciò in cui si crede.