Condivido in pieno, ma avere l'umiltà di capire quando è il momento di lasciare non è da tutti.
Poi F.Totti, mi da l'impressione di essere una persona legata indissolubilmente alla propria squadra, un vero romano di Roma, ci ha trascorso tutta la carriera, è una fetta importante della sua vita.
Probabilmente andrà a fare il dirigente,sempre nella Roma,spero che però non voglia fare l'allenatore,come dire "non ce lo vedo proprio".
Non basta essere stato un buon giocatore in carriera per divenire automaticamente un buon coac in seguito, esempi di incompetenti ve ne sono a bizzeffe. e qui mi zitto!
Io che mi metto a disquisire sul calcio, uno tra gli "sport" che mi fanno più schifo,falso,pieno di marcio,manipolatore di masse.