
Originariamente Scritto da
SgtPepper
La depressione è una brutta bestia, e chi dice che è sufficiente essere aiutati dagli amici, dalla compagna, dalla mamma o dal papà è perché non la conosce o la conosce in maniera blanda. Ne sono stato sfiorato perché ne soffre il cantante del gruppo con cui ho suonato dal 2008 al 2012 (la band si è sciolta anche a causa di questo, ma siamo rimasti tutti amici e nessuno se l’è sentita di “condannarlo”); ad ogni modo, la depressione non è solo un problema mentale dovuto all’eccessiva attitudine a farsi le “seghe mentali”, come qualcuno ha scritto pagine addietro, ma –mi è stato spiegato da psichiatri– è un problema chimico: c’è qualche circuito del cervello che va in tilt a causa di questa “chimica” e non si riesce più a trovare la via d’uscita, solo le benzodiazepine possono azzerare questa alchimia negativa e spesso il problema è talmente cronicizzato che i medicinali sono necessari per condurre una vita normale. Esattamente come chi soffre di pressione alta o soffre di colesterolo che deve prendere la pastiglietta ogni giorno, o chi è diabetico che deve fare l’insulina, il depresso deve prendere le benzodiazepine, non c’è nulla di scandaloso in questo né di cui vergognarsi. Bene parlarne perché forse si può dare questa info a chi pensa che sia una semplice paturnia che prima o poi passerà come è venuta.