
Originariamente Scritto da
Monacograu
Tuo padre ha fatto l'artigiano, quindi ha rischiato sulla sua pelle senza orari, senza tutele, senza malattia, senza ferie pagate facendosi il mazzo... E stando dietro ai clienti...quanti oggi veramente sono disposti a far cio' e a lavorare cosi duramente?
E, questa, è una faccia della medaglia.
Riprendendo il discorso do @
flag: siamo sicuri che quanto tuo padre ha ricevuto/riceve in termini di pensione, servizi sanitari, etc, sia commisurato a quanto ha pagato in tasse, contributi, etc?
A mio avviso non c'è LA verità.
Il rischio attuale è che con la "scusa" della crisi si tenda a ridiscutere eccessivamente alcuni diritti.
Ma, Per altri versi, alcuni "diritti acquisiti" sono assurdi e rischiano di non far stare in piedi l'economia, sia nel pubblico che nel privato.
A questo aggiungiamo che quello che l'Italia si è goduto nel periodo del cosiddetto boom, lo paghiamo oggi "a prezzi di inflazione" come diceva Guccini.
Mia personalissima ed opinabile opinione.