Se c'è una regola, giusta o sbagliata che sia, va rispettata. Non è che le regole comode si rispettano e quelle scomode no! Poi se uno non vuole rispettarle per i suoi motivi, se ne assume le responsabilità, dirette e indirette.
Senza arrivare all'incendio boschivo, se uno in casa propria si mette a giocare a pallone contro la parete (indipendentemente dall'orario, neh) rompe i timpani (e non solo quelli) al vicino. Quindi, non è che stando in casa propria si è liberi di fare il porco comodo. Il concetto di libertà non significa il caos totale dove ognuno si fa le regole e se le aggiusta a proprio comodo, secondo le esigenze del momento.
L'ho già detto alcuni post sopra: già il fatto che siamo qui a discuterne è libertà; durante le dittature questo non sarebbe possibile, neanche nascosti dietro un nickname.