Domanda a @Shining :
Visto che sei del mestiere, e che tua figlia un giorno diverrà magistrato, volevo chiederti che rapporto si ha con la paura vivendo certe realtà in prima linea, come si concilia l'istinto di sopravvivenza individuale con la difesa delle istituzioni e della collettività. Vedendo le varie interviste a Falcone e Borsellino mi sono sempre chiesto dove finisse lo spietato realismo e dove cominciasse la negazione selvaggia dei rischi e come tutto ciò si incontrasse con l'altissimo senso delle istituzioni. È un po' il quesito con cui mi sono spesso confrontato pensando a me stesso in quel ruolo ed in quelle situazioni. Mi piacerebbe avere la tua opinione, da professionista e da padre.
Spero di non essere inopportuno e ti ringrazio.