no, lo champagne, cheche' se ne dica, superiore a qualsiasi esperimento, pur apprezzabile, italiano
se invece vogliamo parlare seriamente, la serieta' e la preparazione della burocrazia francese L'Ena (Ecole Nationale d'Administration), e la preparazione dei manager anche privati...............i miei colleghi coetanei francesi, quando io al massimo ero stato a varazze per le vacanze, avevano esperienze lavorative in un paio di stati extraeuropei.................
la France c'est Paris et Paris c'est la France...se togli loro la ferraglia...non sono nessuno!
intanto i francesi non cedono...
"La Francia si trova ad affrontare la riforma del lavoro che in molti punti ricorda quella approvata dall’esecutivo italiano nei mesi scorsi. A fare il parallelismo con il caso dell’Italia sono gli stessi francesi: “Matteo Renzi è riuscito a giocare tutte le carte a suo favore per far passare la sua riforma del lavoro”, ha scritto il 30 maggio in un editoriale su Le Figaro Anne Cheyvialle. “Il capo del governo italiano ha lanciato il suo Jobs act all’inizio del mandato, al picco della popolarità. Tutto il contrario dell’esecutivo francese che ha iniziato la battaglia quando era al minimo dei sondaggi, sfiancato da quattro anni al potere. Altra grande differenza: Renzi ha curato il suo piano di comunicazione. Ha martellato senza tregua con il suo messaggio: il Jobs act è una necessità per uscire dalla crisi”.
Francia bloccata per il Jobs act, da pensioni a lavoro: quando le proteste hanno costretto i governi a ritirare le leggi - Il Fatto Quotidiano
una necessità dettata dall'europa...peccato che sia un fallimento su tutta la linea
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