Citazione Originariamente Scritto da gc57 Visualizza Messaggio
Mi stai dicendo che Insigne,non e' Napoletano...?
Certo che no, sto dicendo che, partita a parte, della quale non voglio più scrivere e che per inciso non ho disprezzato (ho solo scritto di aver visto di meglio -come gioco, a me non interessa il risultato se non è supportato da gioco- da squadre meno blasonate, se per voi è la stessa cosa non è problema mio...) la fase dei rigori non può più (o almeno non da una squadra che si è meritata un posto tra i migliori e non nel terzo millennio) essere considerata una lotteria e non se ne deve uscire con rimpianti o lacrime*. Si possono evitare (come ci è stato mostrato più volte dai nostri avversari) vincendo in maniera convincente nei tempi regolari. Se proprio ci si arriva si devono calciare facendo tesoro della propria esperienza (sono giovani ma non scriviamo che sono dei pivelli...) e mettendoci insieme quel minimo di tecnica che aiuta nell'ottenere il risultato. Tecnica che va studiata e imparata, una volta per tutte.

* a questo proposito, conscio che si piange anche per le emozioni in generale e non solo per aver perso, quoto l'intervento di Matspeed qui sopra e anche la buonanima di mio padre che, non prima di avermi insegnato a meritarmi le cose, a metterci anima e orgoglio e a riconoscere gli errori fatti, mi ha sempre detto: a testa alta sempre, anche se hai il collo sporco.

L'accenno all'approccio Napoletano a determinate situazioni non voleva essere offensivo ma onestamente non si può negare che esista. Che venga da un luogo comune o meno non dipende da me. Era solo un esempio di come secondo me non vanno affrontate le questioni prettamente tecniche come oggi sono i rigori. Non riesco a comprendere l'essere tesi alla vittoria anche a costo di giocare male e allo stesso tempo invocare la sfiga e piangere per aver giocato male. Si capisce meglio cosa intendo?