io sarei più per dividere quelli che sono impegni ufficiali con la maglia della Nazionale o individuali , da altri impegni sportivi con la maglia di un team privato .

Se uno si dopa ( anche una sola volta , per sbaglio ... ) la maglia nazionale non la vede più . Punto
Che sia un atleta di corsa o un calciatore della Juve , Milan , Roma , ecc

L' eventuale squalifica e quindi il rientro nelle competizioni lo ammetterei solo se fa parte di un team privato ( come sono appunto il calcio ed il ciclismo ) , ma deve sottoporsi costantemente e periodicamente e per tutto il resto della carriera a controlli anti doping frequentissimi , con un calendario generico prestabilito , oltre che naturalmente subito dopo una qualunque gara .
Un sorvegliato speciale a vita

Schwazer a Rio ci va rappresentando non solo sè stesso , ma anche l' Italia . Ed è un insulto per il nostro Paese quello di essere sportivamente rappresentati da un atleta che di è disonestamente dopato , anche fosse ora riabilitato e pulito .

Detto questo , sono sempre più convinto che Schwazer sia stato boicottato , il che rende ancor più preoccupante l' intero sistema antidoping : così come si può facilmente silurare uno inquinandone i campioni di prelievo , penso si possa altrettanto facilmente salvarlo sostituendo i campioni sporchi con altri puliti .