Secondo me una volta accertata in tutti i gradi di giudizio la colpevolezza dell'atleta, la squalifica dovrebbe essere a vita, perché oltre al messaggio sbagliato che mandano ai più giovani, con danni irreversibili per la salute, c'è l'ignobile e volontario gesto di vincere truccando le carte, e per uno sportivo è veramente spregevole.
Poi, sarà per deformazione professionale, ma resto convinto che per una volta che ti beccano, l'hai fatto altre nove volte in cui ti è andata bene