I lavori forzati mi sembrano una buona soluzione, ma non è che poi in carcere devono avere playstation, palestra, ecc...
Visto che non capiscono la differenza tra reale e virtuale, ogni ora (per 24 ore al giorno) gli si insegna cosa vuol dire subire violenza reale come quella che hanno fatto subire loro.
Ovviamente una certa responsabilità ce l'avranno anche le famiglie, quindi una volta al giorno una lezioncina anche a mamma e papà.