Citazione Originariamente Scritto da macheamico6 Visualizza Messaggio
Allora, posto che al di là delle versioni sull'accaduto è comunque partito tutto da un'odiosa offesa razzista, e che un omicidio è comunque un omicidio, dopo aver personalmente parlato con persone informate sui fatti e come anche confermerebbero i media, fornisco alcune precisazioni.
Vorrei auspicare che, dato che parte di quanto esporrò va ad alleggerire la posizione del Mancini, nessuno si azzardi a darmi del razzista omofobo: ricordo che nel primo intervento subito dopo il fatto, pur affermando che la magistratura avrebbe dovuto far luce sul reale svolgimento dei fatti, dicevo che "a pelle" mi sentivo di dare maggior credito alla versione che vedeva Emmanuel pressoché incolpevole protagonista dell'accaduto.
Insomma, Mancini è e resterà comunque un omicida, il cui grado verrà determinato nel processo.
Con quest'intervento vesto i panni di un cronista, senza condire quel che dirò con considerazioni di carattere personale.
Se poi alcuni facenti capo a una determinata corrente di pensiero dovessero leggerci qualcosa di scomodo, questi non sono cazzi che mi riguardano e, soprattutto, non darà loro il pretesto di un attacco personale al cronista.

1) Prende sempre più credito la versione raccontata dal Mancini, da colui che era con lui, e dai testimoni. Insomma, sembrerebbe che, a seguito dell'insulto razziale, sia stata la coppia di colore ad assalirlo, ed Emmanuel a sradicare il palo. Come poi leggerete dalle risultanze dell'autopsia e a seguito dell'esame dei segni su Mancini, mentre su quest'ultimo ci sono varie lesioni, incluso un morso datogli dalla compagna (non moglie) di Emmanuel, sul corpo della vittima, oltre a segni di piccolo conto, emerge, sì, il cazzotto, magari pure forte, ma non da causargli l'arresto cardiaco, il coma, la morte.
2) L'autopsia sul cadavere del nigeriano ucciso a Fermo racconta un'altra storia e avvalora la versione di Amedeo Mancini e della testimone, anche alla luce dell'ispezione medico legale effettuata in carcere sul corpo dell'ultrà. Secondo l'esito dell'esame, il rifugiato politico ospite della comunità di accoglienza gestita da don Vinicio Albanesi, non è stato colpito con il palo della segnaletica stradale, ma con un pugno.
L’esame autoptico, effettuato dal medico legale Alessia Romanelli, ha stabilito che il decesso è stato provocato dalla frattura posteriore del cranio, con conseguente emorragia, compatibile con la caduta all’indietro della vittima e l’impatto con il marciapiede.
La morte quindi non è stata causata neanche dal pugno sferrato da Mancini, che, seppur forte, ha arrecato solo lesioni al labbro e alla mandibola, senza danni alla dentatura, che è rimasta integra. (fonte IlRestoDelCarlino)
3) Mancini è stato definito come un ultrà fascista. Ebbene, sembrerebbe che se trattasi di estremista, lo è sì, ma di sinistra. Alle ultime amministrative ha tirato la volata per l'attuale sindaco di Fermo (lista civica fedele alla sinistra). Per quanto attiene l'essere un ultrà della Fermana, che disputa la serie D (!!!) con una media di 300 spettatori (!!!), non ci va da tempo immemorabile essendo colpito da daspo e non puo' neanche avvicinarsi al campo di gioco in occasione delle partite. Le stesse frange più convinte del tifo fermano, oltreché prenderne le distanze, affermano che lo conoscono appena.
4) Nigeriano ucciso a Fermo, minacce e insulti alla testimone - Cronaca - ilrestodelcarlino.it E pensare che questa donna appartiene ad una famiglia notoriamente di sinistra e antirazzista. Mah....
5) Il Mancini ha avuto una vita estremamente travagliata. Anche se non è dovuto mail sfuggire ad un Boko Haram, è rimasto presto orfano, è spesso stato emarginato (anche per il suo carattere rissoso, per carità), ha abitato o abita in un tugurio, dove le utenze sono più staccate che attive per morosità. E in tutto questo, mi viene riferito che né la municipalità né le istituzioni religiose, che invece tanto si prodigano per neri e profughi, gli abbiano mai dato una mano. Quindi credo che più di odio razziale verso un uomo di colore si dovrebbe parlare di odio verso chi è aiutato, mentre lui non lo è: insomma, se invece dei neri al seminario avessero accolto degli ucraini perseguitati in patria, il Mancini li avrebbe comunque odiati, anche se non neri.
6) Alla coppia di colore ancora non era stato riconosciuto la stato di rifugiato politico. Insomma, di fronte alla legge erano clandestini a tutti gli effetti. Alla ragazza gli è stato riconosciuto adesso. Emmanuel, che possa riposare in pace, purtroppo non ne ha più bisogno....
A quanto pare hai già preparato la linea difensiva...non entro nel merito perché non c'ero, e penso non ci fossi neppure tu; se le persone che conosci sono realmente informate sui fatti, che vadano a riferirlo alle autorità competenti, altrimenti sono solo quaquaraquà.
Ma quanto evidenziato da me del tuo punto 6) o è irrilevante e una "non notizia" (e allora non si capisce perché tu l'abbia nemmeno scritto) o se invece per te la circostanza comporta un distinguo, lasciatelo dire, per me è agghiacciante.