se non sei parente di Angelino Alfano....

[ABCDEF]

Flag ora non fare il permaloso, erano due stupidi esempi di quanti soldi pubblici si potrebbero investire in mille modi diversi rispetto a questo.

Credo che il problema fondamentale in Italia sia l'avidita', l'attaccamento a quel denaro che ti fa pensare di poterti permettere qualsiasi cosa, anche di bypassare qualsiasi concorso per infilarci amici, amiche, cugini , fratelli e chi si vuole.

Ho partecipato solo una volta ad un concorso pubblico: la selezione era per l'assunzione di 26 ausiliari GdF.

Eravamo in oltre 4000 ( quattromila ) .
4000 quel giorno.
4000 ragazzi e neppure tutta la P di Palermo come ordine alfabetico.

Appena entrati, ancora prima del test, la frase che girava di piu' era: " tanto si sa che alla fine i posti sono gia' stati dati " .....
Ma si spera sempre le cose cambino.

E ogni giorno che passa mi rendo sempre piu' conto del contrario.

quella non e' l'avidita', ma il tengofamiglismo

ed e' comune a moltissime persone che hanno un minimo di potere

poi, permettimi, ma che la vox populi dica che tanto i giochi sono gia' fatti , sara' facilmente sostenuta da 3974 respinti , e i 26 passati avranno un bel da dire........per dire

poi
il tutto parte dal presupposto completamente italiano che:
1-un posto di lavoro nel pubblico, a qualsiasi livello, e' una sedia. quello che fa colui che la occupa, e' un problema pubblico, QUINDI NON MIO.
2-chiunque occupi quella sedia, certamente non cambiera' le sorti della pubblica amministrazione, che comunque, governo ladro, fara' schifo

detto questo, la storia di alfano, come quella di altri , anche conosciuti di persona, mi fa schifo

e per risolvere ste cose, pragmaticamente, in questo paese non c'e' altro da fare che limitare la presenza del pubblico, invece di aumentarla come vorrebbe qualcuno.

meno pubblici dipendenti, meglio pagati, selezionati secondo criteri privatistici (lasciando stare titoli e voti di laurea) con tutele simili a quelle del privato (cioe' inferiori alle attuali), con funzioni di controllo.

e direi che bisognerebbe favorire al massimo , anche per legge, per le giovani carriere, la cross-fertilizzazione fra pubblico e privato, a livello di persone, intendo.

ma di middle/high management che va dal pubblico al privato, ne avete mai sentito parlare? e di impiegati?

e di percorsi opposti ?

saluti

[Stinit]

ho semplicemente chiesto informazioni, che non ho avuto, sia su quanto valga un pezzo di pane, che e' il discrimine fra quanto e' accettabile, secondo alcuni, e quanto non lo e'.

in aggiunta, per uscire, ma ovviamente e' sbagliato, visto dove ci troviamo, dalle chiacchiere da bar, ho chiesto qualche info a stinit su quella che mi sembrava un'informazione interessante.

tu mi rispondi con due link che raccontano la storia di una truffa di alcuni dirigenti inps, e la storia del suo past president.........quindi e' evidente che si parla di dirigenti pubblici di grado apicale.......

ok

se preferite mi unisco al coro dei "basta, non se ne puoi' piu', tutti a casa, itaglia, bomba, ecc", e siamo tutti contenti




capisco che e' piu' semplice

Secondo me un top manager dovrebbe guadagnare (tutto compreso) max 10 volte quello che guadagna in quella azienda la base dei dipendenti...

1) perché per quanto tu possa essere bravo (e qui per stabilire le tue capacità si apre un mondo) non sei un padre eterno...resti sempre una persona...
2)perché se è vero che un top manager può fare grandi cose e altrettanto vero che (essendo umano) può fare grandi sbagli...

3)perché anche in presenza di grandi traguardi raggiunti le cifre di compenso che si sentono in giro sono enormi e imho non è giusto togliere queste cifre dall'azienda...

Questo secondo il mio piccolo punto di vista

[ABCDEF]

Secondo me un top manager dovrebbe guadagnare (tutto compreso) max 10 volte quello che guadagna in quella azienda la base dei dipendenti...

1) perché per quanto tu possa essere bravo (e qui per stabilire le tue capacità si apre un mondo) non sei un padre eterno...resti sempre una persona...
2)perché se è vero che un top manager può fare grandi cose e altrettanto vero che (essendo umano) può fare grandi sbagli...

3)perché anche in presenza di grandi traguardi raggiunti le cifre di compenso che si sentono in giro sono enormi e imho non è giusto togliere queste cifre dall'azienda...

Questo secondo il mio piccolo punto di vista

sulla quota di guadagno di un top manager riferita alla base dei dipendenti (il minimo, la media, la mediana........) si sono scritti fiumi di inchiostro..........io rimango sempre dell'idea che la cosa va gestita dalla proprieta' (nel caso di aziende private) , che decide se lo stipendio e' congruo o no. Il privato si fa i caxxi suoi, e poi non chiede salvagente in caso di fallimento (intendo gli azionisti, ovviamente). Purtroppo nel pubblico la proprieta' e' rappresentata in maggioranza dalla politica, ecco perche' per me va ridotta all'osso.

sulle valutazioni di cui al punto 1, che sarebbero comunque risolte da quanto scritto sopra, al di la di giudizi filosofici, che, permettimi, lasciano il tempo che trovano, i criteri di valutazione di un addetto alla linea sono diversissimi da quelli di un amministratore delegato. Molte di queste "misurazioni" (max 10 volte.........valletta ecc.) risalgono a periodi in cui, purtroppo, il fatto di saper stringere un bullone, in rapporto alle capacita' richieste a un amministratore delegato, valeva di piu' dello stesso rapporto ad oggi. Si possono dare giudizi morali, ma nella realta' e' cosi'.

il punto 2 e' catalanesco.

sul punto 3 ho risposto in premessa: lo decide la proprieta'.

[Rebel County]

sulla quota di guadagno di un top manager riferita alla base dei dipendenti (il minimo, la media, la mediana........) si sono scritti fiumi di inchiostro..........io rimango sempre dell'idea che la cosa va gestita dalla proprieta' (nel caso di aziende private) , che decide se lo stipendio e' congruo o no. Il privato si fa i caxxi suoi, e poi non chiede salvagente in caso di fallimento (intendo gli azionisti, ovviamente). Purtroppo nel pubblico la proprieta' e' rappresentata in maggioranza dalla politica, ecco perche' per me va ridotta all'osso.

sulle valutazioni di cui al punto 1, che sarebbero comunque risolte da quanto scritto sopra, al di la di giudizi filosofici, che, permettimi, lasciano il tempo che trovano, i criteri di valutazione di un addetto alla linea sono diversissimi da quelli di un amministratore delegato. Molte di queste "misurazioni" (max 10 volte.........valletta ecc.) risalgono a periodi in cui, purtroppo, il fatto di saper stringere un bullone, in rapporto alle capacita' richieste a un amministratore delegato, valeva di piu' dello stesso rapporto ad oggi. Si possono dare giudizi morali, ma nella realta' e' cosi'.

il punto 2 e' catalanesco.

sul punto 3 ho risposto in premessa: lo decide la proprieta'.

te lo appoggio e spingo forte

anzi rincaro la dose dicendo che se un top manager mi aumenta la produttivita dell'azienda e me lo garantisce anche year on year si merita anche il doppio in premi rispetto alla paga base anche se fosse 20 volte piu alto rispetto ai dipendenti, deve essere un incentivo a fare meglio non la solita invidia del cazzo

sulla quota di guadagno di un top manager riferita alla base dei dipendenti (il minimo, la media, la mediana........) si sono scritti fiumi di inchiostro..........io rimango sempre dell'idea che la cosa va gestita dalla proprieta' (nel caso di aziende private) , che decide se lo stipendio e' congruo o no. Il privato si fa i caxxi suoi, e poi non chiede salvagente in caso di fallimento (intendo gli azionisti, ovviamente). Purtroppo nel pubblico la proprieta' e' rappresentata in maggioranza dalla politica, ecco perche' per me va ridotta all'osso.

sulle valutazioni di cui al punto 1, che sarebbero comunque risolte da quanto scritto sopra, al di la di giudizi filosofici, che, permettimi, lasciano il tempo che trovano, i criteri di valutazione di un addetto alla linea sono diversissimi da quelli di un amministratore delegato. Molte di queste "misurazioni" (max 10 volte.........valletta ecc.) risalgono a periodi in cui, purtroppo, il fatto di saper stringere un bullone, in rapporto alle capacita' richieste a un amministratore delegato, valeva di piu' dello stesso rapporto ad oggi. Si possono dare giudizi morali, ma nella realta' e' cosi'.

il punto 2 e' catalanesco.

sul punto 3 ho risposto in premessa: lo decide la proprieta'.

te lo appoggio e spingo forte

anzi rincaro la dose dicendo che se un top manager mi aumenta la produttivita dell'azienda e me lo garantisce anche year on year si merita anche il doppio in premi rispetto alla paga base anche se fosse 20 volte piu alto rispetto ai dipendenti, deve essere un incentivo a fare meglio non la solita invidia del cazzo

[ABCDEF]

te lo appoggio e spingo forte

anzi rincaro la dose dicendo che se un top manager mi aumenta la produttivita dell'azienda e me lo garantisce anche year on year si merita anche il doppio in premi rispetto alla paga base anche se fosse 20 volte piu alto rispetto ai dipendenti, deve essere un incentivo a fare meglio non la solita invidia del cazzo



te lo appoggio e spingo forte

anzi rincaro la dose dicendo che se un top manager mi aumenta la produttivita dell'azienda e me lo garantisce anche year on year si merita anche il doppio in premi rispetto alla paga base anche se fosse 20 volte piu alto rispetto ai dipendenti, deve essere un incentivo a fare meglio non la solita invidia del cazzo

si, ma appoggiare e spingere per due volte non e' gradito

[Rebel County]

si, ma appoggiare e spingere per due volte non e' gradito

spingitori di spingitori

[Stinit]

sulla quota di guadagno di un top manager riferita alla base dei dipendenti (il minimo, la media, la mediana........) si sono scritti fiumi di inchiostro..........io rimango sempre dell'idea che la cosa va gestita dalla proprieta' (nel caso di aziende private) , che decide se lo stipendio e' congruo o no. Il privato si fa i caxxi suoi, e poi non chiede salvagente in caso di fallimento (intendo gli azionisti, ovviamente). Purtroppo nel pubblico la proprieta' e' rappresentata in maggioranza dalla politica, ecco perche' per me va ridotta all'osso.

sulle valutazioni di cui al punto 1, che sarebbero comunque risolte da quanto scritto sopra, al di la di giudizi filosofici, che, permettimi, lasciano il tempo che trovano, i criteri di valutazione di un addetto alla linea sono diversissimi da quelli di un amministratore delegato. Molte di queste "misurazioni" (max 10 volte.........valletta ecc.) risalgono a periodi in cui, purtroppo, il fatto di saper stringere un bullone, in rapporto alle capacita' richieste a un amministratore delegato, valeva di piu' dello stesso rapporto ad oggi. Si possono dare giudizi morali, ma nella realta' e' cosi'.

il punto 2 e' catalanesco.

sul punto 3 ho risposto in premessa: lo decide la proprieta'.

te lo appoggio e spingo forte

anzi rincaro la dose dicendo che se un top manager mi aumenta la produttivita dell'azienda e me lo garantisce anche year on year si merita anche il doppio in premi rispetto alla paga base anche se fosse 20 volte piu alto rispetto ai dipendenti, deve essere un incentivo a fare meglio non la solita invidia del cazzo



te lo appoggio e spingo forte

anzi rincaro la dose dicendo che se un top manager mi aumenta la produttivita dell'azienda e me lo garantisce anche year on year si merita anche il doppio in premi rispetto alla paga base anche se fosse 20 volte piu alto rispetto ai dipendenti, deve essere un incentivo a fare meglio non la solita invidia del cazzo

Poi spesso accade che i famosi super top manager non solo non fanno i miracoli previsti...ma se possibile fanno tutto quello che è in loro potere per mandare in malora l'azienda che dirigono...manifesta incapacità?...guastatori?...mma...non so...io registro che queste aziende pubbliche o private nonostante i risultati ottenuti da questi scienziati a fine anno paga stipendo...benefit...per non parlare della lauta buona uscita finale...
In questi casi (e sono tantissimi) a rimetterci sono come solito i dipendenti...e non il dirigente...

Per quanto riguarda lo stipendio...per me puoi essere un ottimo amministratore...ma il tuo stipendio nn può essere "infinito"..."inaudito"...non può esserlo per rispetto a chi in quella azienda lavora materialmente al prezzo di uno stipendio che se tutto va bene è quello stabilito in ambito nazionale....non è giusto perché se le tue genialità d8rigenziali vengono mangiate dal tuo stipendio e dai tuoi premi il vantaggio per l'azienda va a scadere (tipicamente la fodera si mangia il cappotto)...

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Poi spesso accade che i famosi super top manager non solo non fanno i miracoli previsti...ma se possibile fanno tutto quello che è in loro potere per mandare in malora l'azienda che dirigono...manifesta incapacità?...guastatori?...mma...non so...io registro che queste aziende pubbliche o private nonostante i risultati ottenuti da questi scienziati a fine anno paga stipendo...benefit...per non parlare della lauta buona uscita finale...
In questi casi (e sono tantissimi) a rimetterci sono come solito i dipendenti...e non il dirigente...

Per quanto riguarda lo stipendio...per me puoi essere un ottimo amministratore...ma il tuo stipendio nn può essere "infinito"..."inaudito"...non può esserlo per rispetto a chi in quella azienda lavora materialmente al prezzo di uno stipendio che se tutto va bene è quello stabilito in ambito nazionale....non è giusto perché se le tue genialità d8rigenziali vengono mangiate dal tuo stipendio e dai tuoi premi il vantaggio per l'azienda va a scadere (tipicamente la fodera si mangia il cappotto)...

al di la del complottismo, ci sarebbe, per rispondere al tuo post, da cominciare a parlare di cosa è un'azienda, e distinguere fra una spa e una cooperativa , e di tutto quello che sta nel mezzo.

la differenza, poi, fra pubblico e privato non e' marginale, ma vedo che non interessa

poi ci sarebbe da discorrere sul significato di "lavorare materialmente", ma anche qui il discorso sarebbe lungo e, credo, impopolare

anche sul significato della fodera che si mangia il cappotto ci sarebbe da discutere, dato che gli obiettivi di un manager possono anche essere in perdita, per un certo periodo, ma anche qui il discorso si fa lungo

quindi, che ti devo dire............questo e' uno dei casi in cui il "buon senso" non e' poi cosi' tanto buono

ovviamente al netto di atteggiamenti truffaldini, penalmente e civilmente perseguibili, che non disconosco, ma che sono, questi si, patologia

[Stinit]

al di la del complottismo, ci sarebbe, per rispondere al tuo post, da cominciare a parlare di cosa è un'azienda, e distinguere fra una spa e una cooperativa , e di tutto quello che sta nel mezzo.

la differenza, poi, fra pubblico e privato non e' marginale, ma vedo che non interessa

poi ci sarebbe da discorrere sul significato di "lavorare materialmente", ma anche qui il discorso sarebbe lungo e, credo, impopolare

anche sul significato della fodera che si mangia il cappotto ci sarebbe da discutere, dato che gli obiettivi di un manager possono anche essere in perdita, per un certo periodo, ma anche qui il discorso si fa lungo

quindi, che ti devo dire............questo e' uno dei casi in cui il "buon senso" non e' poi cosi' tanto buono

ovviamente al netto di atteggiamenti truffaldini, penalmente e civilmente perseguibili, che non disconosco, ma che sono, questi si, patologia

È no!!!! "Al netto di" non era un mio cavallo di battaglia?