Premesso che la sicurezza dovrebbe essere sempre e comunque sacra, due considerazioni.
1) Dal punto di vista morfologico, forse non potrebbe esserci un terreno migliore delle Puglie. Non è forse detto "il tavoliere"?. E delle intere Puglie, forse proprio la zona del disastro potrebbe essere eletta quale terreno ideale per un raddoppio della linea ferroviaria: l'unica difficoltà, ovviamente espropri a parte, sarebbe costituita dal taglio di alcuni ulivi e nulla più. Sembra pure che la Comunità Europea avesse stanziato i fondi per il raddoppio della linea.
2) Nel caso di questo disastro ferroviario, altroché se non c'entra nulla il binario unico in luogo della doppia linea: non staremmo qui a fare il conto dei morti e dei feriti, e chi di dovere ad accertarne le responsabilità.