Son discorsi da vecchi fatti da vecchi che ai più vecchi appaiono giovani perché li sanno fare attraverso un pc.
I vecchi di ieri li facevano seduti sulle panchinette dei giardini mentre osservavano noi giovani muovere il culo al ritmo di una shake, o cercando di contrastare l'inevitabile entrata della palla giocando al flipper, o ostentare dei ridicoli pantaloni a zampa e attillatissime camicie a fiori.
Noi li facciamo seduti, lontani gli uni dagli altri, attraverso una tastiera.
Questi che giocano col Pokemon li faranno attraverso caschi che trasmettono onde cerebrali contenente pensiero, mentre i loro figli saranno chiusi in sarcofagi a fare viaggi virtuali e a divertirsi, a detta loro, un mondo.
Ogni tanto il Casaleggio che alberga in me prende il sopravvento.
Chiedo scusa.