Gli sbagli umani esistono ed esisteranno sempre, consideriamoli tali senza giustificarli quando sono
cosi' gravi!
Scusate ,ma non riesco a trovare giustificazioni,questa tragedia è assurda!
è incredibile come in tutti gli ambiti della nostra società si cerchi sempre di giustificare qualsiasi sconcezza che una persona può commettere.
nn c'è piu il bianco e il nero , il giusto e il sbagliato....sempre e solo se e ma conditi da pseudo ricerche psicosociologiche di stocazzo sulle colpe degli altri che hanno spinto qualcuno a fare qcs. imo come sempre.
cmq tornando ai fatti credo che nn ci siano attenuanti le colpe della madre sono gravissime.
un auto è uno spazio chiuso di 3 x 2m dove con un occhiata si vede tutto .....nn è un pulmann di 20m o un aereo.NON è possibile al momento di scendere e chiudere dimenticarsi un bocia dentro semplicemente xche non e possibile non vederlo .
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Ieri ero un cane. Oggi sono un cane. Domani probabilmente sarò un cane. Sigh! Ci sono poche speranze in un avanzamento.
(Snoopy)
Ultima modifica di carmelo23; 29/07/2016 alle 16:14
Ricapitolando si è alzata alle 3, è andata ad aprire il negozio col marito, è tornata a casa, è ripartita con le figlie per accompagnarle a destinazione per le 7 e poi è tornata al lavoro.
Può anche capitare che con un tran tran simile si rischi di viaggiare col pilota automatico e se si introduce una variabile il cervello combini un guaio. Senza essere drogati o fuori di testa. Forse basta la stanchezza.
Rimane il fatto che le conseguenze sono state gravissime, ma penso che mancasse non solo qualsiasi volontarietà ma probabilmente anche una distrazione colpevole. Quella donna non era in ritardo per il té con le amiche, aveva orari piuttosto pesanti. Penso che i giudici sapranno tenerne conto.
cit: Di storie come questa purtroppo ce ne sono tante e ricorrenti, non solo in Italia, ma anche in altri Paesi come gli Stati Uniti.
Le pescherie sono sempre esistite e non hanno mai aperto in orari comodi. Anche i figli ci sono sempre stati, molti di più che oggi. Nessuno scrive di pena di morte ma -scritta in maniera orribilmente cruda- questa signora ha letteralmente (sono 2 giorni che me la sogno di notte, 'sta cosa...) lessato sua figlia.
Allora affanculo il lavoro e gli impegni, è chiaro che nessuno pensa l'abbia fatto apposta (e ci mancherebbe...) ma sappiamo bene che oggi non basta, la mancanza probabilmente sta nel non rendersi conto di essere presi al punto da non riuscire a gestire le situazioni. Anche una vita troppo piena può diventare una droga e i drogati spesso non sanno di esserlo, oltre che essere convinti di uscirne quando vogliono.
L'uomo poi di suo cerca sempre di andare oltre i propri limiti, salvo spesso dimenticarsi quali sono e farsi (e fare) a volte del gran male. Quante volte abbiamo scritto, in occasione di incidenti o malattie, che i genitori non dovrebbero mai seppellire i loro figli? Ecco, in questi casi secondo me è ancor meno giusto.
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
....l'egoismo della società.Ripeto, rispetto il loro attuale dolore, ma sarebbe troppo semplice ridurre tutto a un senso di colpa che uno si porterà dentro tutta la vita.
Boh, sarò io che sono professionalmente deviato ma mi sembra che si confonda il giudizio morale (che ognuno può dare ed è legato al vissuto ed alla società dove cresce) e realtà "clinica". Probabilmente il caso porta a questo sia per la tipologia di vittima (una bimba, una figlia, tutti come genitori ci riconosciamo) sia per l'indefinita classificazione dell'azione che ha portato a quest'epilogo.
Fino a decine di anni fa le crisi psicotiche nella schizofrenia non venivano riconosciute e i malati erano normalmente puniti con galera o peggio (consiglio di vedere archivi o documentari sui manicomi preriforma). Le madri con depressione post partum che ammazzavano i neonati erano esseri abominevoli e solo successivamente malate psichiatriche che compiono un gesto abominevole.
Quello che voglio dire è che non mi sembrano tutti casi del tipo "troppo stress lavorativo in questa società malata" e quindi colpa del genitore che deve darsi delle priorità. Il tutto perché in ogni caso bisogna trovare il colpevole. Potrebbe esserci semplicemente dell'altro. Il depresso non diventa depresso perché non ha un c@@o da fare (sentito con le mie orecchie). I giudizi morali non vanno di pari passo con l'oggettività delle condizioni mentali.
Conosciamo ancora veramente poco della mente umana.
Le implicazioni legali di gesti come questi, comprese le attenuanti nelle malattie psichiatriche, le lascio ad altri più competenti del sottoscritto.
Anche perché penso se ne possa parlare per pagine e pagine...
"...in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo." Chris McCandless