Eccoci qui, anche se la cosa risulterà un po’ lunga e incasinata, oggi cercherò di illustrare come è fatto il cavalletto che mi sono costruito per alzare il culetto della nostra rocket (classic o standard).
Attenzione:
leggendo troverete le varie misure del cavalletto. Queste misure sono state fatte per poter sollevare la ruota posteriore da terra di circa 5 cm, permettendo di poter alzare anche la parte anteriore della moto senza far toccare le gomme. Sollevare fino 5cm da terra non è un lavoro da poco per il cavalletto e per le braccine! Infatti per diminuire lo sforzo durante il sollevamento parcheggio la moto con la ruota posteriore su un’asse di 1,5/2 cm di spessore. Comunque questo accorgimento non è necessario, è solo per far meno fatica.
Qui sotto potete vedere il cavalletto in tutto il suo splendore e ruggine (evitiamo i commenti eh!). E’ costruito con delle simpatiche e semplici bacchette di ferro tonde di varie sezioni per armare il cemento (per capirci quelle dei muratori). Per poter eseguire il lavoro, come si può subito notare servono alcuni strumenti, quali: saldatrice con molti elettrodi e accessori per saldare, flessibile, seghetto per ferro, lima tonda e piatta, trapano con punte per ferro fino a 12,5mm e probabilmente maschio M12.
Il cavalletto è composto dalle seguenti parti che nomino come segue, almeno non ci si confonde coi nomi:
A – Cavalletto lato DX e SX
B – Barra di connessione
C – Leva di sollevamento
D - Limitatore di torsione
(ho impiegato 1/2 ora per trovare dei nomi un po' fighi!)
CAVALLETTI
Iniziamo col
LATO SX
Il cavalletto sinistro ha il perno fisso (si vede a destra nella foto qui sotto) ed è quello che si infila nel buco del telaio nella parte posteriore sinistra della moto.
Come indicato deve sporgere di 20mm verso l’interno e deve essere sadato a 90°. E’ fatto con un pezzo di bacchetta di diametro esterno 12mm.
NB per rinforzare la tenuta del perno sulla barra longitudinale, quest’ultima è stata limata in testa modo da ottenere un incavo in cui alloggiare il perno (lo si vede nel disegno in rosso indicato con “vista da dietro”) ed avere una superficie saldata maggiore. Questo è importante, ricordatevi che sopra ci va tutto il peso della moto!
Nella foto qui sotto ci sono un po’ di misure che andiamo ad analizzare.
L’altezza da terra del cavalletto è di 230mm, misurata tra la parte in appoggio (piede del cavalletto) ed il CENTRO del perno fisso. La barra longitudinale che sostiene il tutto (lunga 230mm) deve essere “scavata” in fondo come per il perno fisso, in modo da creare un alloggio per il piede del cavalletto (lungo 150mm); infine deve essere saldata al centro del piede (punto indicato appunto con 75mm) a formare una “T” perfettamente a squadra.
Fatto ciò si saldano quei due rinforzi laterali obliqui tra il piede e la barra longitudinale.
Infine si fa lo smusso indicato come in foto. Questo permetterà una migliore rotazione del piede sul terreno durante il sollevamento della moto.
NB: con “diametro pieno” si intende il diametro della barra esclusi quelle “zigrinature” superficiali, che sono alte quasi 2 mm.
Altra prospettiva…
LATO DX
Fatto il lato sinistro passiamo al destro. La fattura e le misure del piede e di altezza al CENTRO del perno restano uguali al lato SX, rispettivamente 150 e 230mm, la cosa che cambia è proprio il perno, che in questo caso deve essere estraibile per poter fissare e togliere il cavalletto dalla moto.
Per prima cosa prendiamo la barra longitudinale (sostegno del cavalletto) e pratichiamo un foro passante in testa di diametro 12,5mm o al massimo 13mm, in modo che la vite M12 X 80 (che sarà il nostro perno mobile) passi comodamente nel foro. Noterete che ai lati del foro resta poco materiale, quindi, in seguito, salderemo due piastrine di rinforzo sui due lati.
Ora prendiamo i due dadi M12 e li saldiamo all’ingresso e all’uscita del foro. Attenzione però: per puntare i dadi nel modo giusto (altrimenti non si avviterà più la vite) bisogna farlo con la vite avvitata nei due dadi stessi, attraverso il foro nella barra; quando puntiamo i dadi sulla barra bisogna controllare che la vite sia a perpendicolare rispetto alla barra longitudinale. Per essere più chiari, i due perni si devono guardare e devono essere sullo stesso piano ovvero paralleli al suolo.
Una volta saldati i due dadi, saldiamo anche le due piastrine di rinforzo, in modo da fissare ulteriormente i dadi al sostegno del cavalletto.
NB: molto probabilmente dovrete passare il maschio M12 per riallineare perfettamente i filetti dei due dadi.
Fatto questo passiamo alla
BARRA DI CONNESSIONE
La misura più importante è che tra la fine del perno di sinistra e la battuta del perno di destra ci siano esattamente 315mm (la misura deve essere il più precisa possibile, comunque è meglio che ci siano 1 o 2 mm in più che in meno). Detto questo, prima di tagliare la barra, c’è da tenere in considerazione che a destra (dove c’è la leva del cavalletto), la barra deve sporgere di qualche centimetro, perché questa sporgenza farà poi da appoggio per la leva. Lo si vede meglio dopo, nella sezione dedicata alla leva.
NB: i due cavalletti (DX e SX) vanno saldati il più possibile perpendicolari alla barra e, quest’ultima, va posizionata e saldata nella parte posteriore rispetto al centro dei due cavalletti. Altro fattore importante è che una volta saldati i due lati, i loro piedi, devono essere entrambi paralleli al terreno. Altrimenti il cavalletto dondola!
Per fare questa saldatura a dovere dovrete bestemmiare… e tanto!
LEVA DI SOLLEVAMENTO
La leva ha una lunghezza totale di circa 120cm ed è formata da due barre di diametro 15mm saldate tra loro, questo per evitare la flessione durante il sollevamento.
Qui sotto si vede il particolare di come è saldata la leva sull’esterno del cavalletto destro e si nota come la leva appoggi sulla barra di collegamento tra i due cavalletti.
Altra cosa importante è l’angolatura della leva rispetto al cavalletto. L’unico modo per calcolare quest’ultima è quello di montare il cavalletto sulla moto e, posizionando la leva, vedere l’angolo giusto in modo che durante il sollevamento non tocchi le marmitte della moto stessa. Una volta trovata la posizione si blocca il tutto dando un paio di punti di saldatura e saldando poi copiosamente il tutto.
LIMITATORE DI TORSIONE
Non sono altro che 3 pezzi di barra D11mm, saldati come si vede nelle varie foto sopra, che hanno il compito di limitare la torsione che si crea sulla barra di collegamento tra i due cavalletti (DX e SX) durante la fase di sollevamento e durante alcuni lavori un po’ energici sulla moto sollevata.
IMPORTANTE: Le saldature sono brutte sia perché non sono un saldatore espertosia perché sono belle grosse e profonde per poter sopportare meglio le sollecitazioni meccaniche. Infatti, quando si solleva la moto si vede il cavalletto che flette leggermente, nonostante la quantità di ferro (pesa più o meno 7-8Kg) e di saldature.
Ecco come va montato sulla moto:
Si infila il cavalletto sotto la moto ed il perno del lato sinistro qui
Poi si allinea il perno destro al foro sul telaio del lato destro e si avvita il bullone per circa 20mm (comunque si sente col dito nell'uscita dal foro del telaio) e si fa leva alzando la moto
Direi che ho dimostrato che… non ho un c***o da fare!
Se servono altri chiarimenti sono qui. Adesso buon lavoro!![]()







). E’ costruito con delle simpatiche e semplici bacchette di ferro tonde di varie sezioni per armare il cemento (per capirci quelle dei muratori). Per poter eseguire il lavoro, come si può subito notare servono alcuni strumenti, quali: saldatrice con molti elettrodi e accessori per saldare, flessibile, seghetto per ferro, lima tonda e piatta, trapano con punte per ferro fino a 12,5mm e probabilmente maschio M12.
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questo è fantastico!! Se riesci a metterlo sotto al motore e la moto vien su, questo è il top!