
Originariamente Scritto da
Shining
Per chi, come me, ha sempre avuto fin dai 14 anni motorini con le marce, le espadrillas erano inutilizzabili, perché ti spaccavano il piede (e non ditemi che a 14 anni negli anni 70 usavate stivaletti tecnici

)
Quanto sopra, unitamente al fatto che ero diversamente alto e che le espadrillas non aiutavano certo a slanciare la mia figura, mi fecero propendere immediatamente per i sopra rammentati da IACH stivali camperos, che almeno avevano un po' di tacco e consentivano un uso del motorino (all'epoca: malaguti cavalcone e beta 50) più agevole.
Andavo fiero del mio acquisto sotto riprodotto (gli originali camperos erano solo quelli spagnoli Valverde del Camino) che, per passaparola esclusivamente tra amici, quasi fosse un segreto industriale, andavano periodicamente impregnati di grasso di foca.
Senonché, quando presi il primo acquazzone e percorsi a piedi 200 metri con tali stivali, mi resi conto che, noi italiani famosi in tutto il mondo per le suole in vero cuoio, eravamo impazziti per questa schifezza che aveva la suola in vero cartone.
Li feci asciugare bene e poi li portai a risuolare dal mitico calzolaio Pasquale, che con maestria applicò due suole di gomma vibram (quelle che qualche anno dopo avrebbero suolato le timberland, prodotte a Monsummano, vicino a casa mia, all'epoca famoso comprensorio calzaturiero ormai scomparso) sopra a quel vile cartone.
P.s. questa discussione sulle calzature degli anni settanta sta diventando surreale
