Io intendevo il traffico regolare extraurbano, non quello congestionato o cittadino.
Mi è capitato proprio nel weekend scorso, un Bologna-Parma e ritorno sempre ai 130 (meno qualcosina) di GPS.
Me ne sono strafregato dei limiti di velocità, dei Tutor, delle postazioni fisse e delle eventuali mobili.
Lo so che così non è un bel guidare, ma almeno non divento tachicardico come un tempo, quando quasi tutta la mia attenzione era rivolta verso l'individuazione di autovelox e di mantenere la corretta velocità in prossimità di essi.
Con i mezzi moderni passare i 130 in autostrada è un gioco da ragazzi, ed è un attimo ritrovarsi senza punti sulla patente.
Anche oggi l'ho utilizzato per andare al lavoro, puntandolo agli 84 tachimetrici per tutta la lunghezza del raccordo Roveri-Trasversale di Pianura (andata e ritorno).
Zero patemi d'animo e viaggio sereno.
Sono comunque d'accordo con chi è scettico su quegli accrocchi meccanici che "bloccano" l'acceleratore di una moto.
Piuttosto preferisco il polso dolorante.
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