Tutto è stato affermato da un postulato della somma esperta in antroposofia Brigliadori Eleonora.
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Veronesi scienziato ha alcuni meriti indiscutibili, ne cito solo uno e forse il più conosciuto, e cioè quello di aver inventato il metodo dei quadranti per quanto riguarda il carcinoma mammario ossia non più la chirurgia demolitiva ma solo il quadrante dove il tumore aveva sede (nei casi possibili ovviamente, quando la massa tumorale rientrava ancora entro certe dimensioni).
sembra una cazzata ma al tempo era ritenuta quasi una follia...ed egli stesso fu percorso da dubbi enormi
poi essendo un uomo avrà senz'altro fatto degli errori, è vero che ai tempi delle lire una visita da lui costava un milione e mezzo ed in tempi di euro 700...e questo anche per sentirsi dire "non c'è nulla da fare"...ma purtroppo è la vita che contempla anche la morte
cynism is the new fascism...
Napalm51 ti saprebbe rispondere meglio...in ogni caso penso sia dovuto al fatto che viene visto come uomo legato a BigPharma la quale ha interesse a che non si trovi una cura per poter vendere i suoi chemioterapici a prezzi alti
i complottisti però peccano di ingenuità...BigPharma avrebbe più interesse a vendere i suoi chemoterapici per 6 mesi, 1 anno ad un paziente che muore oppure a trovare un farmaco di poco impatto ma che debba essere preso per tutta la vita?
insomma...pur ragionando in termini prettamente di profitto...quale casa farmaceutica non avrebbe interesse a tirar fuori un farmaco che blocchi la malattia e che debba essere presa vita natural durante? quanto profitto in più ci sarebbe?
il fatto è che è una malattia complessa e difficile...la scienza al momento non ha la certezza assoluta di quando verrà sconfitta...5, 10, 20 anni? Boh!
la scienza può fornire solo una certezza incrollabile al momento...l'ignoranza non sarà mai sconfitta...perchè aprire un libro è ancora difficile, leggerlo e capirlo lo è ancora di più![]()
cynism is the new fascism...
Non per fare il bastian contrario, ma se Veronesi ha indubbi meriti nel'aver portato all'attenzione dei media e quindi allo scoperto quello che ancora vent'anni era nascosto dalle parole "una brutta malattia", ridando dignità e spesso anche vita - oggettivamente - a chi di cancro si è ammalato, dall'altra parte, se non la ha affossata, non ha fatto certamente nulla per aiutare una sperimentazione seria e realmente scientifica sul metodo Di Bella, salvo riabilitarlo verbalmente un anno fa circa.
Quanto alla diatriba tra Di Bella e chemio.... provate a cercare in rete in cosa consiste questa multiterapia ma soprattutto quali sono i suoi fondamenti scientifici. Il prof. Di Bella era, appunto, un professore universitario in fisiologia e non un ciarlatano.
Io sono convinto della validità del suo metodo, per quello che ho letto, per le informazioni che ho trovato in rete e che ho ricevuto ancora nel 1994, qualche tempo prima che scoppiasse il caso: la mia ragazza dell'epoca era laureanda in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e si occupava proprio di antitumorali, nel senso che studiava e realizzava in colonna molecole di chemioterapici per le sperimentazioni.
Ricordo una sua raccomandazione: se ti dovesse venire il cancro, non farti mai la chemio, fai la di bella.
Adesso ho mio papà che, dopo due mesi e mezzo di chemio fatta tre anni e mezzo fa, deve purtroppo riprenderla perchè - purtroppo - il cancro con la chemio non lo fermi e dobbiamo sperare che i suoi reni, già danneggiati appunto dalla chemio precedente, reggano.
All'epoca lo avevo fatto venire qui a Verona dove riceve uno dei medici che hanno lavorato, dall'inizio, con il prof. Di Bella. Purtroppo mio papà non ha voluto avvalersi di questa terapia, ed ora purtroppo - a mio avviso - ne paghiamo le conseguenze. Io non avrei avuto dubbi ad affrontare la malattia con la terapia Di Biella piuttosto che con la chemio, anzi, io credo che al momento un malato di cancro possa solo scegliere se morire di cancro o di chemio.
Tanto per capirci, io ho una formazione strettamente scientifica, non mi sono laureato ma ho esami di chimica nel mio libretto universitario e non credo ai complotti. Purtroppo ad una certa influenza delle case farmaceutiche si, come ovviamente di altre lobby che ci impongono cibi e stili di vita, ma questo è ancora un altro discorso.
Tornando a Veronesi, credo che sia venuta a mancare una figura in ogni caso di spicco per quanto riguarda il rapporto con il malato, oltre che con la ricerca. Come dicevo all'inizio, ha ridato dignità a chi di cancro soffre invece di nasconderlo, e questo è stato certamente un grosso passo in avanti, come pure meritano molto rispetto le sue battaglie verso una migliore gestione della sofferenza a tutti i livelli, inclusa l'eutanasia. Però per quanto mi riguarda la macchia sulla Di Bella resta: forse non sarà la soluzione definitiva, ma se c'è una alternativa come scienziato e medico aveva il dovere morale di verificarla fino in fondo e, questo, a mio avviso non lo ha fatto.
Prendo atto, ma non cambia la mia opinione, ne sulla terapia ne sull'uomo. Io mi sono documentato - non solo in rete, chiaramente - e resto della mia idea.
Qui andiamo un po off topic, ma se hai voglia di provare a capire come funziona il mercato dei farmaci, prova a cercare notizie sull'avastin.
mi permetto di insistere con i portatori delle infamanti accuse: c'e' qualche evidenza?
in modo che tutti ci facciamo un'idea corretta ?
lavoro nel mercato dei farmaci: e conosco l'affaire avastin,che 'e meno "semplice" di quello che sembra........
sul "di bella": si sta lavorando sulle basi molecolari.........se questo bastasse a dimostrare che un farmaco cura, invece di avere un rate di ricerche/immissione sul mercato nel campo farmaveutico di 100/1 lo avremmo di 10/1
resta della tua opinione, e non pretendo di cambiarla, ma se questa opinione serve come base per accusare qualcuno, allora no, voglio che la si dimostri
Ultima modifica di ABCDEF; 13/11/2016 alle 09:09 Motivo: Unione Post Automatica