Dunque, intanto ecco il contenuto del referendum:
Si nota immediatamente che, come al solito, i referendum in Italia sono una cosa piuttosto complessa: invece di chiedere qualcosa di semplice e chiaro alla popolazione ultimamente sono strutturati in un modo che confondano, siano difficilmente comprensibili (specialmente all' italiano medio) e che facciano discutere le persone, e questo non mi piace.
Ovviamente poi i contenuti sono tali che, leggendoli distrattamente, si sia portati a pensare che "certo, sono cose giuste, da fare!", peccato poi che andando ad approfondire si lascino le mani (che pulite non sono, come sappiamo...) libere di fare potenzialmente cose gravi, di cui di certo non abbiamo bisogno in Italia.
Per la prima questione (Superamento del bicameralismo paritario) molto probabilmente ci troveremmo con un Senato ridotto nel numero, ma eletto dai soliti noti, dove finiranno tutti gli amichetti che hanno qualche problema con la legge visto che ci sarà l' immunità. In fondo lo sta proponendo Verdini, che sappiamo che persona sia visto che ha 10 procedimenti giudiziari sulle spalle come corruttore, truffatore e altro: https://it.wikipedia.org/wiki/Denis_...de_giudiziarie
Figuriamoci cosa farebbero poi questi personaggi delle norme anticorruzione proposte di recente...
E qui per me è NO, assoluto.
Per la riduzione del numero dei parlamentari abbiamo già visto come finirebbe pochi giorni fa, quando i parlamentari stessi hanno rimandato al mittente la proposta di legge di dimezzare lo stipendio ai parlamentari stessi: pur prendendo cifre da capogiro (e poi non le conosciamo fino in fondo, senza contare che questi criminali hanno di certo altre entrate date da altre "attivita" date dalla loro posizione di potere...) non se le vogliono dimezzare, figuriamoci se trovano un accordo per ridursi di numero.
Io dico NO anche per questo.
Stessa cosa per il contenimento di costo del funzionamento delle istituzioni, non serve un referendum o modificare la costituzione per attuarlo.
NO secco anche qui.
La revisione dell' articolo V della costituzione ci può anche stare, ma prima che io ti dica SI mi devi dire COSA vuoi fare, altrimenti chissà cosa faranno.
No anche per questo.
Per questi e altri motivi io dico assolutamente NO al referendum, e spero che alla fine la maggioranza non si faccia abbagliare dalle solite promesse buoniste dei nostri politici, abili attori quando si tratta di mettercelo in quel posto...
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Aggiungo anche le parole di Fiorella Mannoia, è una bravissima cantante e autrice, non un' esperta in politica, ma proprio per questo è una persona normale, con del buon senso, una di noi insomma, ed io la penso esattamente come lei a proposito del referendum del 4 dicembre e voterò NO, come lei.
Io voto NO perché non sono all'altezza di capire 47 punti della costituzione che vengono cambiati e non ho capito come.
Voto NO perché non mi bevo il fatto che si snellisce la votazione di una legge, quando le hanno votate in tre giorni quando gli ha fatto comodo.
Voto NO perché non mi convince questo nuovo senato composto da sindaci e consiglieri comunali, visto che la metà dei comuni italiani sono in odore di corruzione e non mi va che a queste persone sia data l'immunità parlamentare.
Voto No perché i senatori non saranno più votati da noi.
Voto NO perché non si capisce nel caso di disaccordo tra camera e senato chi ha la parola finale, chi decide.
Voto NO perché penso che sia un risparmio relativo, e che potremmo risparmiare molto di più se ritirassimo le truppe dall'Afghanistan visto che siamo lì da vent'anni e ci costa due milioni e seicento euro al giorno, circa 900 milioni all'anno.
Voto NO perché per contribuire al bilancio potremmo fare una vera legge anti corruzione. Voto NO perché potremmo cercare chi non paga le tasse e porta i capitali all'estero.
Voto NO perché non capisco che cosa ci sia dietro a tutto questo interesse per questo referendum tanto da scomodare banchieri e addirittura il presidente degli Stati Uniti d'America e non mi fido.
Voto NO perché un referendum avrebbe avuto senso se ci avessero semplicemente chiesto: volete ridurre il numero dei Senatori? Allora sarebbe stato semplice rispondere SI senza scrivere una pappardella incomprensibile perfino a costituzionalisti piú preparati.
Voto NO perché il mio voto sarà l'eredità che lascio alle generazioni future e sono troppo ignorante per assumermi la responsabilità di cambiare la nostra Costituzione con queste premesse.
IO VOTO NO.
Fiorella Mannoia