
Originariamente Scritto da
velenoso
Provo punto per punto:
Negativo, lo Stato sovrano non può fallire, al contrario dello stato che contrae debito per acquistare moneta;
L'alternativa a questo stato di cose non può che passare per la ripresa della sovranità monetaria;
Negativo. La moneta, flottante e sovrana, non costa nulla, viene emessa dal nulla e, fintantoché residuano fattori della produzione inutilizzati, non crea nemmeno inflazione ma consente la capitalizzazione della ricchezza della Nazione;
Il disavanzo ammesso è così risibile che, nella sostanza, non fa una gran differenza. Soprattutto quando le politiche sociali sono subordinate e condizionate all'equilibrio del bilancio. Aggiungo che in regime di "equilibrio" è matematicamente impossibile generare ricchezza;
Bilancia e materie prime sarebbero in effetti problematiche. Le seconde più della prima. Qui entra in gioco la ristrutturazione dell'apparato industriale;
L'ho studiata, evidentemente su testi diversi dai tuoi... Rimane innegabile che le riprese si sono avute sempre solo con l'immissione di nuova moneta.
Il Giappone ha un debito (più propriamente detto, un conto capitale) tutto (o per massima parte) interno ed ha sovranità monetaria. In cosa sarebbe così diverso da noi? (
a parte la serietà del suo popolo...). Ti ricordo che esistono la negoziazione e la ricusazione del debito pubblico.
@
flag
L'Argentina, come buona parte del sudamerica,
aveva il cambio fisso con il dollaro americano ed il FMI con i suoi prestiti sul collo. Non fare finta di saperlo, dai.
Anche tutti gli stati africani hanno contratto prestiti pesantissimi con il FMI e, quando battono moneta, questa non è flottante come dovrebbe, ma a cambio fisso. E anche questa non è una notizia...
Sono sempre le solite eccezioni dei pro-euro.
Intanto, mente tutti ipotizzano come si starebbe male dopo, nessuno che spieghi efficacemente, perché dopo 25 anni di politica europea in Italia si stia così male...
50 fa, una coppia monoreddito metteva su famiglia a 25 anni e si comprava la casa.agari pure quella delle vacanze e andava in pensione a 60 anni. Oggi siamo fortunati se lavoriamo 6 mesi l'anno, di mettere su famiglia manco per sogno e una casa.... beh lasciamo perdere.
Grazie Europa
