Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
e invece c'è molto da discutere...segnati il punto di partenza: digitalizzare per ridurre i costi della PA


poi accade che qualcuno dei soliti politicanti abbia stabilito che ogni comune d'Italia (circa 8000) deve salvare i dati secondo una modalità stabilita dal governo avvalendosi di società (poche e private) certificate dal governo le quali al costo di un canone annuale (pagato dal comune) salva i dati in 2 server lontani tra di loro (dicono per il disaster recovery)...ora...a parte il fatto che nel frattempo c'è un periodo (probabilmente molto lungo) di transizione tra il full digital e il cartaceo nel quale nessuno sa (perchè così è) dei dati prodotti cosa abbia valore legale o meno...a parte il fatto che dati sensibili del genere sono in mano al "sig. conservatore" il quale li gestisce privatamente secondo regole che ancora nessuno conosce (ti immagini??)...a parte il fatto che tutto questo ha dei costi esorbitanti (altro che carta e toner) decisi insindacabilmente dalle sopracitate società di conservazione (imho assurdo che siano private ma immagino che per te vada bene così)...a parte il fatto che tali dati devono essere leggibili anche tra x anni e uniformi per tutte le società di conservazione...con la velocità di rinnovamento che hanno oggi i sistemi (operativi...applicativi ecc) me lo immagino cosa leggiamo tra 20 anni dei dati salvati oggi!!

come vedi il problema non è il principio...ma come hanno organizzato la cosa..secondo te tutto questo a che serve?a risparmiare soldi??improbabile...e allora a chi serve?
e' il punto di partenza che e' una cazzata.

se si lascia fare a ogni singolo comune (il cui numero va ridotto, e ovvio che ci saranno dei problemi anche li, ma in quale tipo di cambiamento non ci sono?), succedera' quello che e' successo coi dati delle cartelle cliniche dei pazienti................ogni regione/asl/ospedale/medico di medicina generale le ha su sistemi venduti dal provider di zona (e chi dice che non ci ha guadagnato e chi ha affidato la fornitura non ha beccato qualcosa?).........col fatto non secondario che non si parlano fra di loro.........setteparepoco.......

azzardo che se i fornitori sono certificati, le procedure siano state valutate dal cliente (lo stato) .......sui costi, lo ripeto, il risparmio ce l'hai nel lungo periodo, ovviamente, e soprattutto nella capacita' di incrociare facilmente , (lo spero altrimenti il sistema e' sbagliato) i dati

sul fatto che fra 20 anni non si legga un cazzo, immagino, per esperienza, che sia previsto anche un aggiornamento dei sistemi e una conservazione congrua......di solito si pagano cifre alte anche per questo.

sul fatto che la cosa sia privata, non mi piace, preferirei che fosse statale, ma probabilmente se ne parlerebbe fra 40 anni, e quindi ok per il privato, se regolamentato in maniera intelligente.

ma possibile che non ci sia un'innovazione che ti aggrada?

azzo, e il vecchio dovrei essere io