Citazione Originariamente Scritto da valterone Visualizza Messaggio
Ecco fatto, non ci voleva molto. Grazie a tutti e due. Adesso ho un punto di vista più articolato e se mi pare abbastanza ovvio che si debba tendere al fare quello che si crede, per me lo è altrettanto che in certe situazioni debba essere usato un principio di precauzione un po' più avanzato che in certe altre. Per rispetto degli altri, perché non si dovrebbe mai dimenticarsi che è sempre possibile credere alle minchiate (e non possiamo essere certi di esserne immuni), quindi fare quello che si crede non è necessariamente fare bene.
Perché in fondo il fare o meno quello che si crede non sta solo nella capacità/volontà di farlo ma anche nel valutare dove la propria libertà debba fermarsi rispetto a quella degli altri e avere la forza di decidere di rinunciare, nel caso.
Come facciamo (o scriviamo di fare) in sella alle nostre moto sulle strade, quando evitiamo di ingarellarci col pilotone di turno, anche se magari avremmo voglia e mezzi per farlo.
Come non fanno gli autisti che guidano gli autobus telefonando a due mani.
Come fanno gli onesti, rifiutandosi (e sarebbe comodo anche per loro, eh...) di cedere alla comodità del malaffare.

Se il mio insistere può risultare fastidioso me ne scuso e comunque chiudo qui, per me però lo è altrettanto il voler a tutti i costi giustificare certe azioni. Per esempio scrivendo frasi tipo: ".... e magari era andato proprio quel giorno nonostante il tempo brutto perché era l'unica possibilità che aveva per prendersi un giorno di ferie"
Cosa centrano gli evidenti limiti dell'organizzazione del sistema di soccorso in questione con il comportamento, totalmente presunto, dello sciatore infortunato???

Questo è il motivo per cui non ho risposto alla tua domanda farlocca...