Beh, anche il motore della MT-07, che oltretutto adotta la stessa soluzione tecnica del KTM 790 (perni di manovella sfalsati di 270º) è un bel "peperino".
Sfruttando questo "disallineamento", tutti i motori bicilindrici in teoria possono essere declinati anche in versione sportiva.
Quelli in linea hanno il vantaggio di avere meno perdite per attrito per quanto riguarda la distribuzione (gli alberi a camme sono solo due e vengono comandati da una sola cinghia/catena/cascata di ingranaggi), mentre quelli a V o i boxer necessitano di organi "raddoppiati".
Ecco perché ultimamente le Case tendono ad utilizzare nei modelli di media cilindrata questa configurazione, che negli ultimi anni era quasi scomparsa (dopo la Yamaha TDM850/900, solo la Kawasaki Versys 650 e le BMW F series adottavano questa configurazione, poi sono arrivate/ritornate Honda con la NC700/750 e la CB500, Yamaha con la MT-07 ed ora la KTM).
Ovviamente ho fatto solo esempi, perché in realtà con questa configurazione esistono anche le Triumph Classic (di cilindrate più elevate, però), le Benelli 300-500, le Suzuki 250, le Kawasaki 300, le Yamaha 300 e altre "minori".
Tra le moto di media cilindrata con i motori a V ci sono rimaste giusto le Suzuki V-Strom 650, le varie Ducati (Monster 821 e Scrambler), le "piccole" Guzzi e le Harley Davidson d'ingresso.
Tutte le altre medie hanno i cilindri paralleli.
Ci sarà un perché?
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