La scelta di questa persona va solo rispettata, il rammarico nelle sue ultime parole per aver dovuto scegliere una clinica in un paese straniero invece della propria casa fa rabbia.
Purtroppo viviamo in uno stato bigotto, governato da inetti attenti più a non urtare la sensibilità di prelati che sbraitano contro l'eutanasia e tacciono su abusi commessi dai loro preti, invece di dare la possibilità ad ognuno di noi di scegliere liberamente.
Non so se al posto di Dj Fabo avrei il coraggio della scelta estrema ma vorrei essere libero di scegliere.
R.I.P.
(Questa non è vita, vita è poter camminare, muoversi liberamente, parlare...)
Queste sono parole scritte sul suo pc da un' amico perso l'anno scorso a causa della S.L.A.







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