Io devo essere particolarmente sfigato (bad karma?).

Sono automobilista, motociclista, ciclista e pedone.

Quando sono automobilista, i pedoni mi attraversano senza guardare e ben lontani dalle strisce, devo avere mille occhi; i ciclisti mi stanno davanti zigzagando in gruppo; i motociclisti mi sbucano a 1000 all'ora da tutte le parti e me li trovo spesso nell'altro senso che tagliano le curve cieche (l'ultima volta domenica vicino Nazzano)

Quando sono motociclista gli automobilisti come mi vedono nello specchietto mi stringono il corridoio (sul Raccordo Anulare cerco di evitare la corsia di emergenza passando prudentemente tra le macchine) o escono improvvisamente dalla fila; i ciclisti me li trovo regolarmente davanti nelle curve o mi attraversano col rosso; i pedoni scelgono di attraversare, possibilmente di corsa, sempre quando arrivo io

Quando sono ciclista, come ieri sera, rischio di morire per colpa delle automobili 100 volte al minuto. Il 90% delle volte gente che parte dal lato della strada senza guardare, altre volte girano senza mettere la freccia, e comunque MAI che guardino nello specchietto, MAI. Per non parlare di chi apre lo sportello.

Da pedone, rischio di essere "arrotato" sulle strisce (non attraverso quasi mai fuori) almeno 10 volte al giorno da chiunque: auto, moto e bici. Dalle bici, anche quando cammino sul marciapiede! PRENDEREI A PIZZONI tutti gli stronzoni che pedalano sul marciapiede (NON i marciapiedi con la pista ciclabile "integrata", che comunque è una follia).

Questo lungo e prolisso messaggio per dire che

LA TUA LIBERTA' FINISCE DOVE COMINCIA LA MIA. E viceversa.

Senza il rispetto del prossimo, senza cercare di mettersi nei panni altrui e chiederci se quello che stiamo facendo danneggia gli altri, non andremo mai da nessuna parte. Non è una questione di leggi e leggine.

Aggiungo questo: da motociclista, ogni volta che una mia manovra azzardata costringe un automobilista a scartare o frenare, mi sento una merda. E cerco di ricordarmelo bene.