"Drift è disponibile anche nella versione CARBON con un peso ridotto di circa 100gr. Rispetto alla versione con calotta in Tricomposito"
io da questo capisco che il carbon non è in tricomposito, cmq tu che sei del settore consiglieresti caberg? da quello che ho capito il drift è prodotto con una sola calotta esterna... curiosità personale visto che il mondo dei compositi mi ha sempre affascinato, come mai affermi che "purtroppo" sei nel settore?
posso solo confermarti che il Drift Carbon è in tricomposito. Come già scritto non so nulla dei modelli di caschi, in questo caso credo che il termine carbon indichi la finitura superficiale con lo strato di carbonio a vista, senza laccatura colorata e grafiche (che pesano anch'esse, da qui i 100 gr. in meno). Ciò non toglie che possa essere un ottimo prodotto. Spesso giudichiamo la qualità di un casco in base al comfort, alla sensazione di qualità o meno delle finiture, alla silenziosità che nulla a che fare col tipo di materiale della calotta, alla vestibilità. È terribilmente complicato valutare quale sia la differenza qualitativa e di performance tra calotte di produttori diversi a parità di tipo di materiale, roba da addetti ai lavori e laboratorio, neanche i test Sharp ci riescono.
Non sono assolutamente in grado di consigliare o meno il marchio Caberg, so comunque che utilizzano compositi con un buon rapporto costo/qualità. Da questo punto di vista, e solo da questo, li porrei in fascia media.
La tua domanda più complicata: purtroppo è molto faticoso stare al passo con l'evoluzione continua di questo settore, rischi di essere "fuori" senza neanche accorgerti. Mi occupo degli impianti di produzione e trasformazione, non dei materiali in senso stretto. Quindi non ho a che fare direttamente con la ricerca, malgrado ciò l'impegno è tanto, ed io sono su piazza da troppo tempo, ho perso reattività ed elasticità intellettuale, per cui faccio più fatica ad aggiornarmi. Tra pochi anni i caschi per esempio non saranno più in compositi, torneranno i termoplastici con tecnopolimeri (non più il solito policarbonato o PC+ABS) derivati dalle nuove nano e biotecnologie. Dovrò imparare tutto di nuovo. Sto lavorando sul fondo di un'auto stradale che si vende a 1,5 milioni di €, una lastra di carbonio lunga quasi 5 metri. Appena finito, entrata in produzione, ora un nuovo nanopolimero può abbassare costi, tolleranze, tempi di processo, migliorando le caratteristiche meccaniche, tutto da rifare. E io non ne so nulla.
Tutto qui.
Ultima modifica di marmass; 07/10/2017 alle 21:25