Per essere kOhm, cioè 1000 Ohm, la terza lineetta deve essere di colore rosso (moltiplicatore x 100)
Se è di colore oro vuol dire che è un “moltiplicatore” 0,1 (cioè 1/10), e pertanto quelle resistenze sono da 3,9 Ohm e 4,7 Ohm.
I moltiplicatori più utilizzati sono:
nero: x1
marrone: x10
rosso: x100
arancio: x1000
giallo: x10000
verde: x100000
blu: x1000000
Le resistenze considerate kOhm hanno tutte le terza lineetta rossa.
Le prime due lineette danno il valore:
rosso/rosso >> 22 x 100 >> 2,2k
rosso/viola >> 27 x 100 >> 2,7k
arancio/arancio >> 33 x 100 >> 3,3k
arancio/bianco >> 39 x 100 >> 3,9k
giallo/viola >> 47 x 100 >> 4,7k
blu/verde >> 56 x 100 >> 5,6k
verde/grigio >> 68 x 100 >> 6,8k
grigio/rosso >> 82 x 100 >> 8,2k
(ho riportato solo quelle con i valori commerciali, cioè di più facile reperibilità, che in teoria possono essere utilizzare in un circuito del genere, ma tenendo ben presente che è meglio stare sui valori medio-bassi, dai 3 ai 5 kOhm)
Le resistenze che hai acquistato non servono a nulla, perché sono di pochissimi Ohm (non fanno né danni, né introducono miglioramenti).
Al posto della resistenza fissa si può anche mettere un potenziometro da 5k, e variarlo in base alle temperature esterne.
In estate fai in modo di introdurre (in serie alla IAT) una resistenza da 4 a 5k, mentre in inverno una resistenza da 2-3k (anche meno, dipende dal motore), e durante la revisione puoi addirittura portarlo a 0 per ripristinare i parametri originali di funzionamento.
Terza soluzione, semplice ma spesso utilizzata, quella di mettere due resistenze (una da 2,7k per l’inverno e una da 4,7k per l’estate, con un deviatore per selezionare l’una o l’altra).
Perché “spingo” tanto su questo discorso?
Semplicemente perché la IAT non ha una uscita (resistiva) direttamente proporzionale al variare della temperatura (in realtà è inversamente proporzionale con una curva logaritmica) e la ECU tiene conto di questi parametri per autoregolarsi.
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