Era una zona che non visitavo da oltre 10 anni. Un bel giro di circa 260 km.
visso macereto.JPGZone bellissime ma ferite pesantemente dagli eventi sismici. Da Filottrano è un piacere arrivare a San Severino passando nella strada delle Cave e poi fino a Muccia per la doverosa sosta col panino al ciauscolo (salume spalmabile incomparabile, indescrivibile, inarrivabile).
Poi passaggio a Visso dove ti si stringe il cuore e dove tocchi con mano la dignità di chi è rimasto, la voglia di ripartire. Volevo proseguire per Castelluccio ma la strada era chiusa, sbarrata.
E allora torno indietro puntando il Santuario del Macereto dove il 3 agosto farà un concerto il grandissimo De Gregori nell'ambito di Risorgi Marche. Spero di poterci andare.
Risorgimarche - Festival per la rinascita delle comunità colpite dal sisma
20170626_125444.jpgquesto il piazzale erboso (secco) dove si esibirà De Gregori
20170626_125627.jpg20170626_125721.jpgPurtroppo la chiesa del 1500 è chiusa per le lesioni strutturali.
Proseguo su strada di montagna in completa pace e solitudine 20170626_124319.jpg20170626_133616.jpg
E arrivo nel paradiso del lago di Fiastra20170626_144604.jpg
Ma proprio questa atmosfera paradisiaca allenta la mia attenzione: parcheggio la moto a vista, mi distendo 15 minuti all'ombra di un olivo proprio sulla balconata del lago. Non c'era un anima. Nessuno.
Appoggio la testa sul giubbotto che mi fa da cuscino e, giunta l'ora di ripartire, mi rimetto in piedi ma mi viene voglia (mannaggia) di andare a sentire com'è l'acqua.
Sarà fredda o calda? Dicono che l'acqua del lago sia sempre fredda...sentiamola.
Malsana idea. Pensate sia finito dentro il lago?? Peggio...tutto sommato so nuotare bene. Mi succede tutt'altro.
Faccio venti metri di scarpata e raggiungo il lago, mentre sento l'acqua (era calda) alzo lo sguardo verso la staccionata e vedo un ragazzo barbuto affacciato. Mi viene in mente di aver lasciato nel taschino del giubbotto, il portafoglio e lo smartphone, realizzo che il barbuto stava valutando se fossi io il proprietario della moto...insomma, realizzo che quello aveva intenzione di fregarmi quello che poteva (Moto? Giubbotto? Portafoglio? telefono?). Faccio una corsa di 30 secondi risalendo la scarpata (ripida).
Non c'era più nessuno. lui volatilizzato a piedi in qualche sentiero, o nascosto nel bosco. Nessuno.
Non c'era più neanche il mio portafogli, lo smartphon era stato risparmiato e la moto pure. M non era poco, non avevo più niente: documenti, carte di credito, un assegno in bianco e 200 euro... Bastardissimo, me l'hai fatta proprio sotto gli occhi. Coglione io a valutare che in montagna e in quel paradiso non girassero i bastardi!
Per farla breve, mi sono fatto tutto il viaggio di ritorno da Fiastra a Filottrano imprecando alla mia coglionaggine e a quel bastardo vigliacco. Ma servirà per la prossima gitarella a rimanere vigili ancor di più e leggendo, ai miei amici e amiche del forum a non fidarsi mai troppo.
Rientro a casa un po' (parecchio) contrariato, ma la moto non c'entra, lei era stata come al solito una compagna affidabile per gli oltre 200 km percorsi20170626_165345.jpg.
Sono io il coglione (repetita iuvant) a farmi fregare in mezzo al deserto
PS- 2 giorni dopo ricevo un sms da una certa Silvia di Fiastra: suo figlio Andrea aveva trovato a terra in un bar di Fiastra un portafogli, il mio, con documenti (senza soldi naturalmente). Avevo lasciato un bigliettino con i miei recapiti per rintracciarmi in caso di smarrimento o furto. Ieri me l'ha restituito e gliene sono grato. Diciamo che la gitarella mi era costata 200 euro!!





.
Rispondi Citando
