La chiusura del Sella è propedeutica all'estensione, il prossimo anno, a TUTTI i passi tra Veneto e Trentino Alto Adige, quindi a rotazione anche Rolle, Gardena, Falzarego, Fedaia, si dice anche Valles e San Pellegrino...Gli effetti negativi, per chi vive e lavora sul lato veneto, saranno pesanti. Ci chiediamo in zona come mai questa decisione unilaterale riguarderà solo i valichi tra Veneto e Alto Adige, e non quelli con la Lombardia, vedi Stelvio, o l'Austria. Inoltre, sono coinvolte soprattutto strade statali, non provinciali o regionali, quindi non di competenza esclusiva delle autorità altoatesine, che già in passato si erano opposte alla proposta di regolamentare le dimensioni massime dei pullman turistici che transitano sui passi o all'istituzione di pedaggi/ticket. Non intendono inoltre consentire ulteriori aperture di strutture ricettive "leggere" quali i camping o le aree di sosta per camper, magari come aree di interscambio a valle per agevolare l'accesso ai passi con mezzi pubblici. Quanto alle moto, basta guardare il proliferare di autovelox per comprendere la politica adottata (che comunque condivido, la montagna non è una pista)
La ragione? quoto @Norik: ostacolare l'intenso turismo estivo "mordi e fuggi" che proviene soprattutto dal Veneto (gite giornaliere, proprietari di seconde case...) a favore di quello alberghiero più ricco con permanenza di più giorni, cui puntano in Alto Adige e per il quale sono meglio attrezzati. Precedente pericoloso, un'amministrazione locale istituisce, per interessi appunto locali, limitazioni ai diritti altrui.
Nel frattempo, continuano ad investire sulle strutture sciistiche e negli estremamente invasivi impianti di risalita.