Concordo su tutto, tant'è vero che la 1290 S rimane la mia preferita (la R è troppo alta e specifica per il fuoristrada, e non mi interessa).
Lo so benissimo che l'affidabilita delle KTM è migliorata nel tempo, e so benissimo che anche la stessa BMW S1000XR non è affatto nata perfetta, e che la Casa è intervenuta nel tempo per mitigare alcuni problemi iniziali.
La Honda però è indiscutibilmente impareggiabile e ineguagliabile sul fronte della affidabilità, e forse solo Yamaha e Kawasaki possono essere considerate allo stesso livello (Suzuki no).
Le europee in genere sono moto eccezionali, ma sotto questo aspetto (l'affidabilità) le giapponesi sono superiori, ed in più hanno concessionari e officine di buona qualità molto diffuse sul territorio nazionale.
Come hai giustamente detto tu, alcuni marchi (tra cui Triumoh, purtroppo) non dispongono di una (valida) assistenza diffusa a sufficienza.
Io sono contento della mia moto (nonostante lo strano problema che mostra) e del concessionario, ma percorrere 280 chilometri, magari in inverno con la nebbia, per far verificare un fianchetto con un occhiello rotto di una catena (solo un esempio) sono tanti, troppi per considerare ancora "papabili" i prodotti della Casa inglese.
Lo ripeto ancora una volta.......
Se davvero riusciranno ad aprire un concessionario di qualità ad una distanza decente da casa mia, la Tiger Explorer, ed eventualmente l'evoluzione della Tiger Sport rientreranno a buon titolo nella mia personalissima lista delle moto papabili.
Non ho pregiudizi sulle moto inglesi in se (ho comprato la Tiger Sport perché mi piace, non per caso), ma capitemi bene sul come posso affrontare per tanti anni ancora una situazione del genere.....
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