Riassumendo le posizioni dei partiti:
Favorevoli al si Lega, M5S, Forza Italia, sindaci PD
Contrari FdI e MDP
Favorevoli si, ma: PD
Chiaro per Lega e FdI, ma per gli altri coerenza, questa sconosciuta. Per fortuna credo che di gente che va a votare seguendo istruzioni di partito ne sia rimasta poca.
Poi scopro che l'Emilia Romagna sta trattando, e con un certo successo, i termini della sua autonomia, senza tanti referendum, e mi interrogo ulteriormente: se ce ne andassimo tutti a fare un bel giro in moto domenica?
L'Emilia-Romagna chiede maggiore autonomia, sì dell'Assemblea legislativa: "Il presidente Bonaccini avvii il negoziato col Governo" — E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna
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Notevole la posizione di alcuni partiti a livello locale, esattamente opposta a quella che tengono confronti dei referendum veneto e lombardo.
Ultima modifica di marmass; 08/10/2017 alle 21:55 Motivo: Unione Post Automatica
la Gggienteee Honesta deve potersi esprimere e autodeterminarsi
sono Veneto , andrò a votare e voterò SI
chiedere una maggiore autonomia nella gestione economica della Regione non credo sia una cosa negativa .
ruberie e mangerie possono comunque esserci , ovvio , ma nel piccolo è più facile vedere come e dove vengono gestiti e spesi i fondi , senza e sempre usare " Roma " ( nel senso dello Stato ) come scusa se i lavori non vanno avanti , se non stanziano i fondi , ecc , ecc.
la Lega ... mah ... Zaia ( credo primo tra i Presidenti di Regione ) ha già stabilito che non sarebbe andato oltre il secondo mandato .
La Regione può restare in mano leghista , come anche cambiare di colore . Il risultato del referendum consultivo invece resta .
E chi amministrerà il Veneto in futuro potrebbe avere quindi un forte potere contrattuale con il Governo per chiedere maggiore autonomia , indipendentemente dal partito che vincerà le prossime elezioni nella mia regione .
ps : una cosa è che un politico tratti con il Governo i termini dell' autonomia , come fa l' Emilia Romagna , altra cosa è farlo con un ampio consenso popolare dimostrato .
Ovvio che se solo il 50% degli aventi diritto andrà a votare , pur vincendo il si è chiaro che il referendum è un flop , perchè per l' opposto solo un Veneto su due vuole maggiore autonomia .
E' la democrazia rappresentativa. Vado a votare per eleggere i miei rappresentanti i quali, sulla base del programma presentato, meglio interpretano le istanze in cui mi riconosco. In Emilia non si tratta di un politico che va a trattare con il governo centrale, ma il governo regionale legittimamente eletto, che non fa altro che il suo mestiere di attuazione di un programma per il quale è stato votato. Poi gli elettori emiliani giudicheranno alle prossime elezioni: se avranno ben operato, verranno rieletti, altrimenti alle elezioni successive si cambia. A livello locale (regionale e comunale) la faccenda funziona, sappiamo tutti che ciò invece non vale purtroppo a livello nazionale.
In caso di esito favorevole, quorum + maggioranza ai si, Veneto e Lombardia non faranno altro che seguire l'esempio dell'Emilia, basta leggere al riguardo lo statuto delle Regioni. La differenza è che in Emilia hanno saltato un (costoso) passaggio che personalmente ritengo pleonastico e a solo scopo di contare i voti in vista delle future elezioni nazionali. L'unico effetto pratico del referendum, imho, sarà che, in caso di successo, la Lega potrà ulteriormente reclamare la supremazia nel governo delle regioni del nord all'interno della coalizione del centro destra (Maroni è stato eletto presidente in questo modo). Il referendum sull'autonomia regionale secondo me è solo una scusa per una prova di forza tra partiti a livello nazionale e all'interno della possibile coalizione di centro destra.
Ultima modifica di marmass; 21/10/2017 alle 08:23