CESARE BATTISTI?

[_sabba_]

Giusto, ma visto come vanno le cose in Itaglia, non è affatto detto che finisca i suoi giorni in carcere.
Anche il “buon” Fioravanti (e non solo lui) gira indisturbato.
Per cui è molto probabile ritrovarlo fuori presto.
Io sarei per la saldatura a Tig delle sbarre con la rimozione delle serrature, ma poi ritorno buono e salderei solo le anelle al muro (lasciando le serrature).

[Rebel County]

Giusto, ma visto come vanno le cose in Itaglia, non è affatto detto che finisca i suoi giorni in carcere.
Anche il “buon” Fioravanti (e non solo lui) gira indisturbato.
Per cui è molto probabile ritrovarlo fuori presto.
Io sarei per la saldatura a Tig delle sbarre con la rimozione delle serrature, ma poi ritorno buono e salderei solo le anelle al muro (lasciando le serrature).

l'italia e' uno stato di diritto, sia io che tu che Battisti abbiamo diritto alle attenuanti del caso, nel suo credo nessuna visto che ha piu di 60 anni e 4 ergastoli da scontare, credo sia confermabile che passera il resto dei suoi giorni in carcere

nel caso di Fioravanti, credo tu abbia preso il peggiore degli esempi
Nel mese di aprile del 2009, dopo 26 anni scontati dietro le sbarre e a cinque anni dal conseguimento della libertà vigilata, è tornato a essere un uomo libero la cui pena è considerata definitivamente estinta

[_sabba_]

Io abito a Bologna.



P.S. A Giusva gliene avevano cominati 8 di ergastoli. Da 8 ergastoli a soli 25 anni è un bello sconto. Valá che in Turchia o in Albania non gli sarebbe andata così di lusso.
Posso anche ammettere che si sia completamente ravveduto, ma le sue azioni sono state davvero toste.
Iniziano ad uscire anche i fratelli Savi.

[Rebel County]

Io abito a Bologna.



P.S. A Giusva gliene avevano cominati 8 di ergastoli. Da 8 ergastoli a soli 25 anni è un bello sconto. Valá che in Turchia o in Albania non gli sarebbe andata così di lusso.
Posso anche ammettere che si sia completamente ravveduto, ma le sue azioni sono state davvero toste.
Iniziano ad uscire anche i fratelli Savi.

non per difenderlo
glie ne hanno dati 31,abbonati 5, che facciamo gli si spara?
il fatto che in Turchia o Albania non se la sarebbero passata meglio frega poco, a questo punto piu che riportare battisti in italia avrebbero fatto meglio a fargli scontare il resto della pena a La Modelo in Nicaragua

[_sabba_]

8 ergastoli, non 31 anni.

[Rebel County]

8 ergastoli, non 31 anni.

si ho capito
che famo gli spariamo a vista?

[_sabba_]

Nessuna intenzione di farlo, era solo per dire che difficilmente Battisti finirà di scrivere le sue “canzoni” in carcere.
Molto probabilmente gli daranno anche la pensione.

[Stinit]

Nessuna intenzione di farlo, era solo per dire che difficilmente Battisti finirà di scrivere le sue “canzoni” in carcere.
Molto probabilmente gli daranno anche la pensione.

...anche la reversibilità...

https://www.fanpage.it/cesare-battis...e-la-politica/

[marmass]

Ferma restando la mia convinzione che questo signore si sia ampiamente meritato la pena che la giustizia gli ha comminato, che lo ritenevo e lo ritengo un criminale, stavo riflettendo ancora sul perchè delle protezioni godute, anche alla luce degli altri 40 espatriati cui non riusciamo a mettere il sale sulla coda. Una sola la mia conclusione: sono protetti perchè ritenuti condannati in Italia in base a leggi speciali, quelle dei tempi del terrorismo, liberticide e repressive dei diritti fondamentali dell'individuo. Battisti e gli altri sono stati considerati dei "perseguitati", o sono stati condannati ingiustamente o hanno ucciso perchè in rivolta contro uno Stato illiberale e antidemocratico. La "dottrina Mitterrand" era basata su questo assioma, quando Pannella diceva che Battisti era vittima della politica repressiva del PCI o giustificavamo (ammetto la mia colpa) Toni Negri per le sue lezioni (cui ho personalmente assistito) di "violenza legalizzata" ("compagni che sbagliano" li chiamavamo) questo si intendeva. Personalmente ritengo che siamo in democrazia se le libertà individuali e fondamentali vengono sempre garantite, persino in situazioni drammatiche come quelle dei nostri trascorsi di terrorismo o oggi nei riguardi degli attentati fondamentalisti, che "il fine giustifica i mezzi" non ci assolva. Poi penso alle tantissime vittime innocenti, e ai loro cari, alla paura di quegli anni che io stesso ho vissuto per la mia militanza attiva di allora, alla crudeltà delle stragi fondamentaliste di oggi e la mia "logica ferrea" vacilla. Essendo questo l'unico forum cui partecipo, vorrei solo offrire uno spunto di confronto (spero civile e rispettoso) per chi ha voglia di ragionarci sopra, visti i tempi tribolati attuali.

[mic56]

Ferma restando la mia convinzione che questo signore si sia ampiamente meritato la pena che la giustizia gli ha comminato, che lo ritenevo e lo ritengo un criminale, stavo riflettendo ancora sul perchè delle protezioni godute, anche alla luce degli altri 40 espatriati cui non riusciamo a mettere il sale sulla coda. Una sola la mia conclusione: sono protetti perchè ritenuti condannati in Italia in base a leggi speciali, quelle dei tempi del terrorismo, liberticide e repressive dei diritti fondamentali dell'individuo. Battisti e gli altri sono stati considerati dei "perseguitati", o sono stati condannati ingiustamente o hanno ucciso perchè in rivolta contro uno Stato illiberale e antidemocratico. La "dottrina Mitterrand" era basata su questo assioma, quando Pannella diceva che Battisti era vittima della politica repressiva del PCI o giustificavamo (ammetto la mia colpa) Toni Negri per le sue lezioni (cui ho personalmente assistito) di "violenza legalizzata" ("compagni che sbagliano" li chiamavamo) questo si intendeva. Personalmente ritengo che siamo in democrazia se le libertà individuali e fondamentali vengono sempre garantite, persino in situazioni drammatiche come quelle dei nostri trascorsi di terrorismo o oggi nei riguardi degli attentati fondamentalisti, che "il fine giustifica i mezzi" non ci assolva. Poi penso alle tantissime vittime innocenti, e ai loro cari, alla paura di quegli anni che io stesso ho vissuto per la mia militanza attiva di allora, alla crudeltà delle stragi fondamentaliste di oggi e la mia "logica ferrea" vacilla. Essendo questo è l'unico forum cui partecipo, vorrei solo offrire uno spunto di confronto (spero civile e rispettoso) per chi ha voglia di ragionarci sopra, visti i tempi tribolati attuali.

Hai perfettamente ragione.
Sin da metà degli anni settanta si è diffusa soprattutto in francia l'idea che in italia ci fosse una persecuzione verso i reati di opinione rappresentati da personaggi dell'estrema sinistra.
Tale teoria venne predicata soprattutto da Lotta Continua che nel settantasette a Bologna organizzò un convegno internazionale sulla repressione politica in Italia. A questo congresso che rappresentò l'apogeo e anche la fine di Lotta continua che dopo quel congresso praticamente si sciolse nel movimento degli studenti allora molto agguerrito, aderirono personaggi francesi di tutto rispetto a cominciare da Sartre che firmò dei documenti di solidarietà verso i cosiddetti perseguitati politici.
Successivamente alcuni giudici, tra cui un tale Calogero, operarono degli arresti e indagini nell'area dell'autonomia operaia (oreste scalzone, toni negri ecc..) i quali negli anni seguenti fuggirono in francia dove trovarono accoglienza e protezione presso i salotti dell'intellighentia parigina, e dal comodo soggiorno francese continuarono a lanciare strali verso lo stato e i governi italiani, rei a loro dire di perseguitarli.
Soltanto il PCI tra le forze di sinistra si oppose sempre a tale visione assurda e combattè con tutti i mezzi questi cedimenti radical-chic; lo stesso PSI di craxi non sfuggì a queste suggestioni e anche questo fu uno dei motivi di scontro con il PCI.
Personalmente ritengo che questi personaggi abbiano creato danni immensi alla società, perché sono stati dei cattivi maestri e spesso hanno incitato alla violenza molti giovani di allora che si sono macchiati di delitti inutili verso loro coetanei di opposte idee.
Spero che questi delinquenti vengano assicurati alla giustizia.