Ancora...non era quella. Con quella forse si sarebbe giocato la carriera. Con le sue, quelle che veramente ha guidato per un campionato intero, è andato sì forte, da subito, ma anche indietro man mano che passavano gli anni. L'ultima non era vincente, ci ha vinto (delle gare, non un campionato, con questo metro di giudizio la RCv di Crutchlow è una buona moto perché tra Germania e Australia 2016 ha fatto due primi e due secondi posti?) per manico suo, non certo per valore del mezzo. E la prima che ha avuto è stata buona a sua insaputa, visto che era nuova per tutti (lui e ingegneri compresi) e tutti correvano con moto nuove, senza confronti né riferimenti possibili. La 2007 è stata perfetta (per lui) esattamente con la stessa (la chiamo così ma non è il termine giusto, capite cosa intendo...) "casualità" con la quale la 2011 faceva schifo (per tutti) e la 2006 di Valencia è stata perfetta per Bayliss.
Stoner peraltro non è mai stato una gran fonte di informazioni per gli ingegneri. Ha sempre girato la manetta, ha sempre estratto il massimo da qualunque mezzo (rivedersi il sorpasso all'esterno a Rossi, nella sinistra in salita a P.I. con la RCv di Cecchinello) ma non ha veramente dato istruzioni valide su come andare avanti nello sviluppo. Con il Califfone -che qualcuno a volte tira fuori- avrebbe fatto indubbiamente meglio di chiunque altro ma di certo neppure lui sarebbe stato campione del mondo MotoGp.