vendo marmotte che incartano cioccolata
vendo marmotte che incartano cioccolata
io dico che siete nella merda..........................................
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
questo Paese è nella merda da prima che io imparassi a camminare.. oramai mi rimane da sperare che ci sia un fondo..
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No, dai, abbiamo ancora 2450 tonnellate d'oro della Banca d'Italia, di cui 1100 a Roma, 1060 negli USA, 150 in Svizzera, 140 in GB...possiamo sempre venderle![]()
Il Comitato di conciliazione si usa anche nei progetti complessi...si chiama Steering Committee, o Comitato di Direzione, ed è la struttura che da indirizzo e risolve le crticità autorizzando le azioni e le soluzioni alternative /correttive rispetto a quelle inizialmente concordate.
Insomma, il Comitato di Direzione è "sopra" i Project Manager o Program Manager (a seconda che si tratti di progetto o di programma).
Quindi, in questo caso, il Comitato di Conciliazione è "sopra" il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Sempre in barba alla Costituzione mi sembra di capire...
IMHO.
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
beh, onestamente anche qui mi sfuggono le violazioni alla Costituzione.
che determinati individui vedano di "risolvere criticità" (cioè fare mediazione) in un posto o in un altro non cambia il fatto che poi per legiferare si debba procedere con i metodi e nei luoghi previsti.
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E' evidente che su questo tema la pensiamo diversamente
Secondo la Costituzione esistono il Presidente della Repubblica, il Governo (con Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri) e il Parlamento (con le due Camere e i capi gruppo).
Non mi pare che da nessuna parte si parli di capi politici o segretari di partito...e visto che il Comitato di Conciliazione è chiamato a DECIDERE sulle eventuali controversie in seno al Governo chiamando anche in causa auditori esterni...io tutto questo rispetto della carta costituzionale non lo vedo...
IMHO ovviamente...
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
Quoto. Il fatto è che lo Steering Committee da noi esiste da sempre, codificato e normato: si chiama Consiglio dei Ministri:
Il Consiglio dei Ministri | www.governo.it
con funzioni e responsabilità "abbastanza importanti", direi!
Da curioso della materia non comprendo proprio perchè intendano introdurre questo ulteriore organismo, non elettivo, nominato non si sa da chi, fatto di persone con competenze e ruoli non definiti, con attribuzioni le più vaghe. A pensar male si fa peccato etc...magari non si fidano gli uni degli altri, quindi intendono limitare la libertà di indirizzo dei ministri introducendo un Politburo? Ipotesi da sudori freddi! Vogliono un vincolo di mandato anche per loro? Già i parlamentari, per impedire i cambi di casacca (N.B. ci sono altri modi ben più democratici di evitarli), verrebbero ridotti a fedeli notai proni alle decisioni dei "capi", interessati a blandirli e assecondarli per mantenere il cadreghino. E se i "capi" fossero privati cittadini non eletti o addirittura amministratori di gruppi indistriali, finanziari, della comunicazione che si fanno i loro affari? Ogni riferimento alla realtà NON è puramente casuale. Altri sudori freddi...
si entrerà in un conflitto da Corte Costituzionale, mi sa. Ci penserà Casaleggio a dirimerlo
P.S. rileggevo. Hanno copiato pari pari il Politburo di sovietica memoria!
https://it.wikipedia.org/wiki/Ufficio_politico
Là c'era il partito/governo, qui un partiti (due)/governo![]()
Ultima modifica di marmass; 17/05/2018 alle 13:25
What the actual fuck!!!
In particolare, il nuovo regime fiscale si caratterizza come segue:
- due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partite IVA e famiglie; per
le famiglie è prevista una deduzione fissa di 3.000,00 euro sulla base del reddito
familiare;
- un’aliquota fissa al 15% per le società.
La finalità è quella di non arrecare alcun svantaggio alle classi a basso reddito, per le quali
resta confermato il principio della “no tax area”. Una maggiore equità fiscale, dunque, a
favore di tutti i contribuenti: famiglie e imprese.
Gli effetti che ne conseguono sono: maggiore risparmio di imposta, maggiore
propensione al consumo e agli investimenti, maggiore base imponibile tassabile, grazie
anche al recupero dell’elusione, dell’evasione e del fenomeno del mancato pagamento
delle imposte.