
Originariamente Scritto da
flag
si e no: in che modo uno stato dovrebbe "gestire", in uno scenario di risorse finite, senza favorire alcune realta' a discapito di altre ?
facendo quello che ha fatto fin qui, e cioe' annaffiando con pochissima acqua una piantagione infinitamente grande, aspettando che la natura facesse il suo corso, o decidendo quali sono i settori da incentivare, in funzione di una visione strategica, e finanziando quelli a discapito di altri ?
abbiamo uno stato senza competenze (che si possono comunque trovare sul mercato) ma soprattutto senza palle, schiavo delle proteste di questo o quel distretto, di fronte alle quali si pone come il medico pietoso.......e di casi ce ne sono tantissimi, grandi e piccoli
ecco perche' non sono per nulla contrario a una forma di sostegno al reddito (non reddito di cittadinanza, ma qualcosa di simile a quanto fatto in altri stati europei) a discapito di forme di accanimento terapeutico di aziende zombie e decotte che tolgono sisorse a qyuelle che per aree strategiche, strategia, idee e vitalita' potrebbero beneficiare e in prospettiva rendere assai di piu'
aggiungo che il sistema dovrebbe prevedere una guida e un incentivo anche a certi corsi di studi...........ma si sa: i giovani devono seguire le loro inclinazioni, e allora ecco a voi frotte di laureati in sociologia-psicologia-scienza dell'informazione , e pochi in are tecnico scientifiche
anche in questo caso non e' SOLO il numero dei laureati /diplomati in italia, ma la qualita'
sono in totale disaccordo, virgole comprese
ma tu continua a pensare, come al solito, che:
1-non c'e' niente da fare
2-che comunque qualsiasi soluzione avvantaggia qualcuno, e quindi e' il male
3-che bisogna tornare ai bei tempi andati (che sono poi la causa dei brutti tempi a venire)
io no