Industria 4.0

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In Italia un posto su due a rischio robot. Boom di contratti «atipici» - Il Sole 24 Ore

...chi lo avrebbe mai immaginato...

graziarcazz l'italia e' un paese principalmente manufatturiero

Più che altro é principalmente popolato da indifferenti...

Chi può...chi non può (per ovvie ragioni) si attacca al c@zzo...ma alla fine...checcefrega a noi?

boh, tanto il progresso arriva uguale eh... puoi anche farti carico dei problemi del mondo, ma arriva uguale

Si ma una idea (politica) di come gestire tale cambio epocale occorrerebbe averla...o no?
Tutti gli esseri umani hanno dei bisogni primari che vanno soddisfatti giornalmente...comprese queste masse di persone che rimarranno senza lavoro e quindi senza reddito

Si ma nel frattempo ai licenziati glielo porti tu il panino sguercio?...ci parli tu allora...

mi sa che non hai capito cosa c'era scritto nel link...dallo studio dell'Ocse in Italia 1 posto su 2 è a rischio automazione...con una media che varia da regione a regione ma che nell'insieme porta a metà forza lavoro...META'...mettici che la capacità di robotizzare un posto di lavoro dipende dall' evoluzione della tecnologia...fattore che sembra essere esponenziale...la probabilità che da 1/6 si passi rapidamente a 1/2 è altissima

Sicché la soluzione è facciamo diventare metà dell'attuale forza lavoro camerieri e baristi

...come può lo stato anche volendo trasformare un manovale...magari di una certa età in un fisico/biologo/programmatore ecc? E farlo tra l'altro in tempi super rapidi? Nel frattempo ci vai tu a portare a questa gente e alle loro famiglie il panino sguercio? Gliele paghi tu le bollette e i mutui?

Si vabbè

Ovvio che non la puoi avere ne tu ne io "la soluzione"

...quello che lascia basiti è che davanti ad un problema grosso concreto e di portata planetaria (perché la robotizzazione dei posti di lavoro non sarà un problema solo per noi italiani/europei) nessuno dice NIENTE...non c'è un dibattito politico...niente di niente!

...

L'automatizzazione/robotizzazione è un processo che sta avvenendo già ora con l'unico particolare che si basa sullo sviluppo tecnologico...sviluppo tecnologico che sta andando a velocità esponenziale...

Per formare biologi ingegneri ecc occorre tempo...e quelli che ad oggi perdono il lavoro fisicamente non li puoi far diventare ingegneri biologi ecc

Ma il punto principale è che non c'è dibattito...

puo' essere vero (noto che questa e' la new wave stinitiana )

ma un non indifferente, che fa ?



nono, a me frega eccome: che facciamo io e te ?



p.s. se ti guardassi un po' in giro, vedresti che il dibattito c'e' eccome

quello che manca e' la soluzione...e ci saranno morti e feriti, come ho gia' detto

ma per chi mi hai preso?? ...queste domande dalla risposte così illuminanti le devi fare ai "professori" a chi le cose le sa...e disinteressatamente e senza scopo di lucro le esterna al prossimo...anche in questo spazio virtuale...non a me...

io ho le mie convinzioni...quando ne ho occasione faccio la mia parte senza tanto clamore e senza nessuna pretesa di convincere il prossimo a fare altrettanto...noto che in tanti quando possono non fanno altrettanto per tutta una serie di motivi...motivi per i quali imho come comunità andiamo male.

qual'e' la tua parte?

Hai presente associazioni di volontariato?

. ..certo che in un mondo dove individualismo e indifferenza sono diventate (quasi) delle virtù dal mio punto di vista a volte ci si sente quasi un pesce fuor d'acqua...che poi...a ben vedere senza voler passare per un empatico talebano ci sono molti aspetti che uno volendo può curare...nelle scelte di tutti i giorni...nelle scelte politiche...ecc molto si può fare anche facendo scelte semplici...anche scegliendo con cura dove e quando fare le proprie compere...

siamo passati dal dramma epocale, al problema che non se ne parla, alla soluzione differenziante che e' quella di impegnarsi nel mondo del volontariato...

vaaaaaaa beneeeeeee
@Monacograu non darmi i like, che se no si capisce che siamo prezzolati entrambi, al servizio dei poteri forti e certamente collusi, che c'abbiamo i privilegi