io credo che questo tipo di assistenza:
1-vada pensato
2-vada erogato
3-si debba decidere se via pubblico o privato
4-si stabiliscano criteri di qualita' e controlli, a valere sia nel pubblico che nel privato
5-debba avere costi sostenibili da parte del cittadino medio
ci sono miliardi di nero e situazioni al limite della dignita' che non possono essere tollerate
ma qui mi riferivo a questo genere di investimenti come parziale contromisura all'estrema automazione industriale...qui serve umanita'...credo da nessuna parte come qui, umanita' che e' difficile che possa essere fornita con un robot
lo so, e per questo ho parlato di formazione e di controlli
nessuno trattera' mai tuo padre con l'amore che puoi dargli tu, ma che almeno sia professionale, e , in queste cose, la professionalita' e' anche umanita'
ma, tornando al punto, credo che questo potrebbe essere un argomento di interesse sociale...
Nel mio paesello composto da 4 gatti scalcinati 25 anni fa il sindaco di allora (un Grande) aveva intuito che la cura dell'anziano poteva essere una risorsa interessante...e per questo dopo aver reperito i soldini fece costruire una casa di riposo...che poi ha dato in gestione ad una cooperativa...dopo tanti anni abbiamo una struttura sempre piena che crea da sola un discreto movimento nel paesello (tra chi ci lavora e i parenti che vanno e vengono...)
...per cui si...sono d'accordo sul fatto che la cura dell'anziano sia da incentivare...aggiungo anche quella dei bambini (vedesi asili nido ecc)
...interessante l'intervento della Gabanelli l'altra sera a la7 sull'argomento...sul fatto che fino ad oggi si è preferito elargire soldi (x figli a carico ecc) anziché x creare servizi...e che alla fine della fiera conti alla mano con gli stessi soldi dati un mano al cittadino sotto forma di incentivi sgravi ecc si avrebbero servizi indubbiamente migliori di quelli disponibili oggi