Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
Deve essere una decisione POLITICA...la politica decide (come per altro ha già fatto ad cazzum in passato) le regole del gioco:

Veniamo al lavoro (te l'ho già detto)...imho:

fisso= compenso X
flessibile= compenso X+Y (+ una forma di ammortizzatore che sia possibilmente dal funzionamento istantaneo e non cervellotico)

così avresti che le aziende assumono i flessibili solo se e quando ne hanno davvero bisogno visto che costano un pò di + (risolvi le situazioni di "abuso") e questi lavoratori avrebbero una loro dignità data da un compenso leggermente superiore e da un ammortizzatore che compensa i buchi tra una assunzione e l'altra in modo da avere anche pari opportunità (rispetto al collega fisso) nel momento in cui vogliono accedere al credito

siccome ti conosco anticipo che:

lo spazio per dare Y al dipendente flessibile c'è...il meccanismo potrebbe essere lo stesso della retribuzione durante il lavoro straordinario...l'azienda decide che in quella commessa aggiuntiva guadagna leggermente meno (nel caso Y) e questa quota va al lavoratore...
quanto deve essere Y??bo...da vedere...magari come base si potrebbe provare a partire proprio dal costo dello straordinario...cosa che alla fine all'azienda comunque conviene piuttosto che perdere il guadagno derivante dall'intera commessa aggiuntiva...

l'ammortizzatore... è da valutare e armonizzare insieme alla totalità di ammortizzatori previsti anche per i fissi; oggi purtroppo si assiste ad un abuso anche di questo strumento...(anche per colpa dei sindacati) si tengono in vita cadaveri industriali senza nessuna prospettiva e senza nessun piano industriale di rilancio....per cui per accedere ai fondi o presenti un piano industriale serio e credibile oppure non prendi niente

statalizziamo tutto?stampiamo moneta? non c'entra una beata fava
c'entra, c'entra

allora, cominciamo dall'inizio:

l'incentivo alle aziende ( e non ai lavoratori) dovrebbe essere dato sulla regolarizzazione dei lavoratori vs utilizzo dei contratti atipici

ma dovrebbe porsi fra il costo dello straordinario e il costo del contratto a tutele crescenti

altrimenti il rischio e' un utilizzo sfrenato dello straordinario (giusto?)

attenzione che i lcosto dei contratti a tutele crescenti, leggevo proprio recentemente, in caso di licenziamento, in italia , e' , mi pare di ricordare, il piu' elevato in europa, e si sta facendo in modo di elevarlo ancora (dare al dipendente un numero di mesi per anno lavorato ancora superiore)

e fin qui, nonostante il sentiero stretto, posso anche essere daccordo

quando si viene agli ammortizzatori, pero', la questione, relativa a costi e meccanismi incentivanti, si fa ancora piu' complessa

intanto il costo di quei meccanismi aumenterebbe rispetto a quanto avviene oggi con la cassa integrazione (che, te lo ricordo, non va all'azienda ma ai lavoratori), e quei costi sarebbero pagati .........bisogna vedere come e da chi, ma graverebbero, in una maniera o nell'altra , ancora sul costo del lavoro, che , te lo ricordo, in questo paese e' gia' abbastanza elevato (e non parlo di quanto va in tasca a l lavoratore ma di quanto paga l'azienda.

sull'accanimento terapeutico su aziende decotte, sono contento che, alla fine, la pensiamo alla stessa maniera, ma ti ricordo che , quando la questione va sul pratico e in questo paese, si avrebbe a che fare con sindacati ululanti, gente per strada ecc. ecc.

la moneta, come vedi, serve.......che poi vada usata in questo settore invece che in altri, visto che le risorse, a meno di non stamparla a rotta di collo, e qui veniamo al punto, sono finite, e' una decisione politica..........difficile come tutte le decisioni politiche, che fanno contenti e scontenti, e che in quyesto paese diui botti piene e mogli alcoolizzate mi pare difficile.

per finire solo un appunto: non credo che la dignita' del lavoro possa essere data da una retribuzione aumentata di una quota assai piccola, e temo che debba essere data da tutta una serie di cose che partono dalla istruzione, dalla formazione, e via di seguito........

ti ricordo che il sottoscritto, sul reddito , non di cittadinanza, ma di sostegno, universale e AL POSTO di tutti gli altri ammortizzatori sociali, non e' mai stato in disaccordo: faceva parte anche del programma dell'ultimo movimento per il quale mi ero un po' entusiasmato.......