Ma infatti, non si riesce a capire che il problema non è l’apertura domenicale o il giorno di Natale, ma il problema è la retribuzione adeguata, gli straordinari che nessuno paga, e altri diritti. Il centro commerciale aperto la domenica, al di là di chi va a cazzeggiare, serve anche per chi durante la settimana non riesce proprio a fare spesa. Perché in Europa non ci sono questi problemi? E ci sono catene aperte H24.
Visto che si fa finta di non capire, lasciamo stare forze dell’ordine, operatori sanitari ecc. E chi lavora in fabbrica? Ci sono cicli produttivi che non chiudono mai, e da sempre ci sono operai che lavorano giorno, o notte, e compresi festivi...e così per molti altri mestieri.
Il problema in Italia esiste, ma riguarda retribuzioni e altri diritti, non le aperture natalizie.
P.S. Chi scrive ha figli, chi scrive capita che lavori sabato o domenica. Chi scrive ha un passato importante in una catena di centri commerciali (guarda un po’ proprio francese), e ho iniziato da studente universitario, e mi faceva comodo lavorare in orari in cui chi aveva famiglia era scomodo, quindi mi facevo tutte le chiusure fini alle 22:30 e a mezzanotte ero a casa, ma guadagnavo (part-time) dei gran soldi. Dopo la laurea (in tutt’altro settore) ho fatto prima un stage (ben pagato) per la stessa catena, poi ho fatto il capo reparto, ed ho lavorato Natali, Pasque e ferragosti,e non c’e Mai stato problema. Il vero problema per me era non poter avere e poter dare ai miei dipendenti due giorni di riposo consecutivi, visto che si lavorava sabato e domenica, essere pagato in modo forfettario anche se facevo 12-14 ore al giorno, e infatti poi sono andato via e ho cambiato percorso lavorativo. Ultima cosa, lavorare nei giorni festivi e fare riposo quando tutti lavorano, ha i suoi vantaggi. Poi si, qualcuno dice che è difficile portare avanti la famiglia, per ferie ecc...l’ideale sarebbe non lavorare e avere soldi, ma la realtà è fatta di queste situazioni, pensate quando uno dei coniugi per lavoro emigra (ho provato anche questo) ed è lontano dalla famiglia e non vede il proprio figlio crescere. Oppure pensate a chi non ha lavoro...e sono in tanti adesso. Ripeto, la vera lotta si deve fare sui diritti, e sulla paga oraria, non se lavorare o meno a Natale.