Uniformarsi vuol dire bere un caffè in 20 minuti, il TMax, la GS, il casco Momo, le infradito e quant'altro.
Preferisco 4 biscotti in casa e una tre cilindri.
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Uniformarsi vuol dire bere un caffè in 20 minuti, il TMax, la GS, il casco Momo, le infradito e quant'altro.
Preferisco 4 biscotti in casa e una tre cilindri.
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Sabba
sisi, puoi fare come vuoi, anche io faccio una colazione sana e sostanziosa e cerco di mangiare a modo, faccio moltissime passeggiate all'aria aperta con il mio golden e moltissime escursioni alpine, ho smesso di fumare da anni e tengo il io fisico tonico, ma da qui ad alzarmi 2 ore prima per la colazione ce ne vuole...prova a fare i turno e cominciare a lavorare alle 06.00, a che ora ti svegli alle 04.00? se dicevi che eri vegano con le stesse motivazioni ti posso assicurare che non ricevevi gli stessi like e ne avrei ricevuti più io affermando chevitadimmerda...
Sostanzialmente penso che ognuno debba essere libero di far ciò che vuole e come vuole. Di commenti e consigli da parte di "maestri di vita" se ne può fare tranquillamente a meno, specie se espressi nella maniera più sbagliata!
se dire simpaticamente chevitadimmerda su una cosa futile come la colazione ha urtato la vostra sensibilità me ne scuso profondamente e vado a flagellarmi con gli spaghetti di soia...
... ma vadaviaalcú...
Q8 e straq8.
A fare la spesa ci si impiega un cazzo se la si sa fare, i negozi sono aperti 12 ore al giorno, impossibile non avere una finestra utile.
Quando lavoravo io in supermercato il mercoledì pomeriggio e la domenica s'era chiusi: tutti mangiavano comunque.
E la stessa cosa vale per qualsiasi altro tipo di negozio.
Le aperture domenicali sono una vergogna e non sono utili a nessuno.
Sono state permesse con la scusa di creare nuovi posti di lavoro, inutile dire che il risultato (com'era ovvio fin da subito) è stato nessuna nuova assunzione, più sfruttamento, peggior qualità di vita.
Mi verrebbe da scrivere qualche bella frase a modo, ma so già come finirebbe.
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Bellissimi tutti i discorsi...si può continuare...30 anni fa non si poteva fare benzina la domenica, e si viveva lo stesso, non si potevano comprare sigarette a ogni ora, e si viveva bene lo stesso, non c’era internet (perlomeno diffuso), e si viveva bene lo stesso, non c’era l’obbligo delle cinture di sicurezza, l’abs ecc. e si viveva bene lo stesso...ma forse il mondo cambia, no? L’apertura domenicale è solo per rispondere a delle esigenze, e non esistono solo i trogloditi che passano il tempo al centro commerciale, c’è anche gente che ha necessità, perché la società cambia, e vivere a Milano o Bologna o New York (per dire), non è come vivere a Tonara, quindi magari risulta difficile fare la spesa in settimana lavorativa, così come fare la spesa da single, è diverso che farla per una famiglia, con i figli, la scuola e tutto il resto. E chi ha citato l’intenzione di fare una legge (M5S) per chiudere i centri commerciali nelle festività, se avesse approfondito, si renderebbe conto che si parla di mettere delle regole, con aperture a rotazione, perché una chiusura totale sarebbe anacronistica. E il vero problema, ribadisco (come qualcuno ha già fatto) riguarda diritti come paghe orarie adeguate (a maggior ragione nelle festività) e giornate di recupero, e personale in numero sufficiente. Se poi si vuole la chiusura, ok, ma deve essere per tutte le categorie, perché anche le forze dell’ordine hanno stipendi da fame e famiglie a casa, gli OS degli ospedali hanno figli, gli operai hanno famiglie ecc. Bisognerebbe lottare per altri diritti, ma tanto ormai in piazza a fare lotte serie non va più nessuno...povera Italia.
Ah!! Vi auguro di non restare mai in panne con l’auto in una giornata festiva, o la notte, perché anche l’omino del carro attrezzi ha una famiglia e dei figli, ed è giusto che stia con loro. Quindi per tutti 8 ore di lavoro, rigorosamente dalle 9 alle 17, dal lunedi al venerdì
quindi andare al centro commerciale è esattamente come avere un emergenza per te ?
perchè io non la vedo cosi , ma sbaglio
comunque quando sono rimasto a piedi ho combinato senza carro attrezzi
se voglio il cellulare non ho bisogno del centro commerciale e se finisco il caffè o il latte ed è domenica o faccio a meno oppure
come capitava se si aveva bambini piccoli , si può andare da un amico a chiedere
alla mia vicine e a me è successo di aver bisogno e non ci siamo sentiti dire ( il centro commerciale e a 1 km da casa mia ) vai a comprartelo semplicemente gliel ho dato
sentiti pure libero di darmi del coglione , non mi offendo ci mancherebbe , ma la gente va al centro commerciale non per vero bisogno ,ma per ben altri motivi
chiedo scusa , ma avevo detto che non sarei rimasto nell' argomento ,ma certe riflessioni non le capisco
e in ogni caso diversi che offrono SERVIZI come i carri attrezzi hanno la reperibilità e non stanno sempre in officina ad aspettare una chiamata
a differenza di chi deve andare a lavorare in un negozio
Ultima modifica di Norik; 12/12/2017 alle 19:53
Io non sbaglio strada... cerco alternative
Arriva un giorno in cui devi prendere una decisione che ti cambia la vita
l' unica certezza è che appena prenderai la tua decisione scoprirai subito
se sarà la scelta giusta o sbagliata , senza poter tornare indietro
1)cambia è vero...ma "come" cambia sono sempre gli uomini che lo decidono...e se le condizioni di chi lavora sono peggiorate sia nella retribuzione sia nella gestione degli orari occorre chiedersi questa cosa a vantaggio di chi va...
2)di chi?la domanda non è poi così scontata
3)ma al centro commerciale purtroppo ne vedi una bella quantità al pascolo
4)ma infatti il punto è tutto li...proprio oggi in un servizio tv hanno certificato il fatto che nella fascia dei "poveri" ci sono quelli che non hanno lavoro (il 60% ) e un buon 40% di gente che percepisce uno stipendio da lavoro dipendente...della serie "anche se lavori e prendi uno stipendio il tuo compenso è talmente ridicolo da posizionarti tra i nulla facenti"
5)alla gente dagli il pallone e il GFV e sta apposto...
Ultima modifica di Stinit; 12/12/2017 alle 20:17