
Originariamente Scritto da
PLAKY
Ciao @
Anton Mario, io sono passato dalla Speed R 2012 alla Street RS 2017. (Con una SBK in mezzo! )
Premetto che qualunque scelta compirai ti ritroverai tra le mani una moto eccellente e con un gran carattere!
La Speed R comprata nuova nel 2012 e tenuta 4 anni era la versione "ricca" con leggerissimi cerchi forgiati PVM, avevo poi lavorato molto sulla diminuzione di peso, equipaggiandola con scarico basso, batteria litio, componenti in ergal, carrozzeria in carbonio e viteria in titanio; In toto ero riuscito a togliere 18 kg, quindi guidavo una tra le Speed più leggere in circolazione!
La ciclistica già molto efficace a partire dal nuovo telaio che esordì con la versione 2011 (lo stesso che monta attualmente la 2016), era ulteriormente raffinata nella versione R con sospensioni Ohlins, che avevo fatto personalizzare da Andreani per cucirmela a puntino.
Con le premesse di cui sopra la caratteristica più gustosa della Speed era nell’erogazione del motore e più precisamente il tiro, la schiena, la grinta, la spinta ai medi regimi! (Quelli che di più si utilizzano per strada)
Nel 2016 quando decisi di cambiarla andai a provare BMW s1000r, KTM SDR 1290 e Aprilia Tuono 1100, quindi le tre maxi da sparo più eccitanti presenti sul mercato, in configurazione 4 in linea, 2V e 4V, la mia impressione fu che nel range di giri ideale per la Speed nessuna delle tre restituisce la stessa sensazione di "potenza" dell'Inglese! Sto parlando della sensazione che ho provato in sella, non della asettica comparazione di dati tecnici riportati su grafici o tabelle! Ovviamente salendo di giri le tre di cui sopra proiettavano nell’iperspazio necessitando di utilizzo di bombola d’ossigeno per consentire sufficiente alimentazione dei polmoni !!!
L’aspetto negativo che invece rilevavo era la sensazione di portare a spasso un mezzo “importante” con la relativa necessità di dover osservare un periodo di rodaggio (del pilota) prima di poter passare a darle del tu! E comunque anche conoscendola a menadito e pur non avendo a che fare con iperpotenze l’approccio alla guida sportiva necessitava comunque di una buona concentrazione.
Poi in seguito ad una serie di test di moto medie, è giunto il momento in cui ho posato le terga sulla sella della 765! La Naked sportiva con prestazioni e tempi degni di un 1000 “stradale” e l’immediata confidenza ad eseguire le porcate più assurde come fossero l’azione più naturale che sia mai capitato di compiere!
I 30 kg effettivi in meno tra le due moto di serie, la compattezza trasversale del tre cilindri da 765cc uniti ad un telaio progettato per la SuperSport Daytona che da anni è universalmente riconosciuta di gran lunga la migliore media sportiva in circolazione, portano a pilotare la 765 con una tale fiducia, naturalezza e minimo impegno fisico e psichico che chiunque passi alla sua guida migliorerà il proprio modo di guidare curverà meglio, frenerà meno, sorpasserà di più e più in sicurezza, rientrerà più rilassato e spenderà meno di bollo, assicurazione, gomme e freni. E’ talmente divertente ribaltare la manopola del gas che diventa una assuefazione da cui risulta difficile sottrarsi ma in quei rari momenti di guida rilassata, questa risulta piacevole come si fosse seduti su una splendida Bonnie senza un sussulto o un’incertezza!
Dopo aver percorso 11.000 km traggo dalla mia Street una soddisfazione superiore alle aspettative, che erano alte! Detto questo non mi sento di dire che una sia migliore dell’altra, dipende da cosa vuoi ottenere da una moto, se conosci chiaramente questo aspetto la scelta diventa facile!
Buona scelta
