
Originariamente Scritto da
_sabba_
Su altre cose si può anche discutere, ma l’importazione obbligatoria di prodotti alimentari di pessima qualità dall’estero, al posto delle eccellenze italiane, è un vero e proprio abominio.
Abbiamo la migliore carne del mondo, il miglior latte, la migliore uva, i migliori uliveti, agrumeti, frutteti, campi di cerali (grano e granturco in primis) e sappiamo produrre i migliori salumi del mondo, ma anche la pasta, il pane, derivati del latte, il vino, eccetera eccetera.
Anche la nostra verdura difficilmente ė superabile, ma per sottostare a IGNOBILI imposizioni europee, dobbiamo mangiare roba schifida e buttare al macero latte e arance (giusto per fare due esempi).
Poi fanno anche le pulci sul formaggio di fossa, il lardo di colonnata, la paiata e altri piatti “proibiti”.
Sapete cosa accade?
Che la gente, ultimamente sempre più spesso, utilizza vie alternative per l’acquisto dei prodotti di cui sopra.
Io faccio così da tempo, e il salame che mangiamo noi in casa non ne ha per nessuno. Nessuno!
Purtroppo non si può fare per tutto, ma per certi prodotti (uova, verdura, frutta) PER NOI oramai esiste solo il contadino (che abbiamo soprannominato Willy il Villico) oppure lo zio di un amico che ci procura i salumi fatti in casa.
Olio Carli, pane ferrarese e pasta Ercoli, e quando possibile latte dell’Alto Adige (una sola pastorizzazione, direttamente dalla stalla).
Valá che se tutti facessero così, non potrebbero più importare nulla in Italia perché non ci sarebbe richiesta.
Lasciamo alla Merkel il latte annacquato, l’olio acido, la frutta marcia, la verdura senza sapore, la carne con estrogeni, il pesce “plasticoso” e “metallico”, e via discorrendo.
Prego, può papparsi tutto lei...
