letto.
nulla di nuovo o scandaloso, sono cose note.
tuttavia ogni verità, scritta in determinato modo, può portare ad un pensiero non propriamente vicino alla realtà, e questo i giornalisti lo sanno bene.
iniziamo con il dire che i Siriani sono il 33% degli immigrati in Europa e in quasi tutti i Paesi ne compongono una fetta considerevole, non solo in Germania.
la Germania nel 2017 ha accolto più di 325mila immigrati, su un totale di 538mila per l'intera Europa. l'Italia ne ha accolti 35mila.
dei 325mila immigrati in Germania, sono stati 124mila i Siriani (ai quali dubito sia stata puntata una pistola alla tempia per essere trascinati tra gli amanti dei calzini con i sandali e la birra scadente, ma non mi soffermerei su questo).
dei 10milioni di stranieri in Germania (diciamo un 12% della popolazione) il 15% sono Turchi, l'8% Polacchi, il 6% Siriani, Italiani e Romeni.
dei 5 milioni di stranieri in Italia (diciamo un 8% della popolazione) il 20% sono Romeni, l'8% Albanesi e Marocchini, il 6% Cinesi.
queste sono le incidenze, che vanno un po' a cozzare con un disegno di selezione che si ama raccontare.
ora, fatta chiarezza sui numeri, suggerisco in merito al punto 2 di iniziare con il comprendere la differenza tra Germania ed UE e, solamente poi, chiarire dove e come la seconda sia fautrice di un'immigrazione che, mi sembra di capire, non si sia ancora dimostrato come e dove sia per noi dannosa mentre per gli altri no.