Ritengo che i nomi o l'autorevolezza delle persone sia importante, ma non decisiva. Tutti sappiamo qual è il nostro male e quale la cura, e che quest'ultima più che dolorosa è solo complicata. Vedi un "fatterello" che sta accadendo, qui non c'entrano glia attuali, i passati o futuri eletti, ma direi una forma mentis di cui siamo tutti vittime e colpevoli: nel decreto Genova hanno inserito una clausoletta per cui a Ischia, dovendo ricostruire, sarà consentito farlo anche per le costruzioni abusive, purché l'abuso sia parziale e dichiarato attraverso un'autocertificazione. È il quarto condono a favore degli ischitani (si va avanti a carte bollate dagli anni 90), coprirà anche gli immobili con sentenza di abbattimento esecutiva della magistratura, riguarda parecchie migliaia di costruzioni. Gli ischitani reclamano il diritto alla prima casa o seconda da affittare anche se può cascare sulla testa a loro o a me turista ospite per un altro terremoto o finire in mare per frana. Tutti gli esponenti politici locali di tutti i partiti tengono loro bordone, c'è un'associazione al riguardo presieduta da un rappresentante di un Partito Comunista Marxista Leninista o qualcosa del genere. Nel mio mondo dei sogni mi piacerebbe che, dato che sappiamo cosa serve, un Berlusconi o un Renzi o un Di Maio o un Salvini che ci promettono Walhalla e paradiso mussulmano assieme lo prendiamo pubblicamente, semplicemente, a pernacchie. Anche se ciò va a discapito del nostro personale interesse immediato. E mercati, Europa, poteri forti a questo punto ci farebbero un baffo.
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