rubare e fottere il prossimo è nel dna dell'italiano da prima ancora che venisse proclamato lo stato.
fondamentalmente non si son mai fatti gli italiani, non esiste un'identità come popolo, con tutte i pro e i contro che ne conseguono.
vero che la cultura cui costa molto (in Andalusia ho visto regge enormi spendendo la metà del prezzo della Galleria dell'Accademia che fondamentalmente offre solo il David) ma questo è giustificato dalla grande mole di storia e arte che offre l'Italia (Roma è un museo a cielo aperto, Firenze respiri Rinascimento ovunque).
semmai si dovrebbe discutere su quanto questo importi all'italiano e si dovrebbe criticare doverosamente il modo in cui ciò viene gestito e tutelato.
le statistiche dimostrano che spicchiamo in Europa con l'analfabetismo, soprattutto quello funzionale, con la fascia dai 55 anni in su con la più alta percentuale, seguita da quella che va dai 45 ai 55, e così via a scendere.
questo dovrebbe preoccupare molto in un Paese che dovrebbe vivere di cultura, oltre che di turismo e di prodotti alimentari.