Esattamente.
Io non sono mai stato un fervente ammiratore di Marchionne, ma la sua improvvisa morte mi ha scioccato.
Volenti o nolenti, era un uomo che faceva lavorare l’Italia e ne risaltava i prodotti.
A modo suo, questo è vero, ma è innegabile che costituiva una punta di diamante dell’intero settore produttivo.
A me sono arrivate voci che aveva i polmoni devastati da metastasi, ma è morto di complicazioni cardiache dovute al suo stato di salute molto compromesso, come accade alla stragrande maggioranza dei malati terminali di tumore.
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