internet è uno strumento potente, e di conseguenza ha grandi pro e grandi contro..
i social network sono versatili, hanno molteplici utilità.. permettono a persone che vivono lontane di vivere in qualche modo la quotidianità degli altri, di interagirci almeno virtualmente.. si possono seguire personaggi, mezzi di informazione e temistiche on demand.. si interagisce direttamente con le aziende, le quali hanno una visibilità enorme al prezzo di non poter più fare spallucce di fronte alle problematiche..

io uso Instagram e Facebook.. il primo per seguire motociclisti vari e fotografi, oltre che i vari personaggi di sport e cinema che adoro.. il secondo per gli stessi punti di Instagram, con l'aggiunta degli amici e delle pagine di informazione.. su quest'ultime, mi soffermo spesso nel seguire il degrado che si sviluppa nei commenti.. è soprattutto in questi ultimi che si diagnostica il grande contro dei social: il fatto che venga data voce a tutti.. la famosa "piaga dei cinquantenni su Facebook", analfabetismo funzionale a profusione, fascisti, ragazzini che vivono di sproloqui e tante altre forme di disagio..
a mio avviso però va contestualizzato e dato il giusto peso a tutto questo.. parliamo di social network, fondamentalmente uno strumento ludico.. viene sì data una gran voce ad una manica di babbei enorme, ma in quei luoghi.. nella vita di tutti i giorni il quarantenne leghista analfabeta funzionale che sproloquia godendo dei "negri che affogano in mare" rimarrà sempre il solito imbecille con il medesimo peso nella società.

in fin dei conti il nostro Paese sta con le pezze al culo da decenni, quando non c'erano manco gli sms.. l'unica differenza è che oggi si può vedere il disagio dello stivale intero in uno schermo da 5 pollici, mentre prima ci si limitava al massimo a quello della provincia.